Ascoli, tempi lunghi per la sistemazione delle scuole

Ascoli.- Ancora tempi lunghi per la sistemazione delle scuole di Ascoli. O almeno per la loro messa in sicurezza antisismica. Nonostante dal 2017 ci siano a disposizione 40 milioni di euro per la bisogna. Oltre alle ordinanze speciali del Commissario Legnini per velocizzare le procedure .

E’ quanto è emerso anche oggi pomeriggio dal consiglio comunale aperto svoltosi a Palazzo dei Capitani su richiesta delle minoranze di centrosinistra. Certo, l’Amministrazione Fioravanti si sta impegnando per cercare di trovare delle soluzioni al problema molto complesso dell’adeguamento dei vecchi plessi o della costruzione dei tre nuovi poli scolastici : Cantalamessa, D’eglio, Ceci. Tant’e vero che per la maggior parte delle strutture si è in fase di progettazione avanzata, se non esecutiva. Come ha ricordato lo stesso primo cittadino in apertura dell’incontro. Ma anche per questo i lavori di riqualificazione inizieranno per molte di esse non prima del luglio 2023.

il sindaco fioravanti al centro

Il punto fatto da Marco Fioravanti ha evidenziato solo il passo compiuto alla scuola primaria di Poggio di bretta – gli alunni torneranno in classe dal gennaio prossimo – e poi ha illustrato lo stato di avanzamento per tutte le altre scuole : ” Per la media Don Giussani di Monticelli le opere strutturali in corso finiranno la prossima estate, mentre per la Primaria siamo in fase di progettazione. Poi progetti definitivi approvati anche per la Malaspina e l’adeguamento sismico della palestra di San Filippo – ha aggiunto il sindaco – dopo di che si andrà in Giunta e potranno essere appaltati i lavori.”

Per il nuovo Polo D’Azeglio ci vorrà anche la variante al Piano regolatore, e quindi lavori nel 2025, mentre per il polo Cantalamessa nel 2024 – “burocrazia ed eventi nuovi permettendo”, ha chiosato Fioravanti. Più o meno lo stesso discorso per Tofare e Cagnucci. Nel frattempo e se davvero alcune di queste opere promesse ormai da tempo cominceranno a vedere la luce, si far ancora più serio il nodo  della allocazione temporanea degli studenti dei vari istituti.

le minoranze consiliari

 

E qui l’opposizione ha attaccato, con il capogruppo Pd Francesco Ameli che ha ricordato come nei mesi scorsi, con grancassa di certa stampa la Giunta aveva annunciato lo spostamento rapido nei palazzi dell’ex BANCA D’ITALIA E POI ALL’EUROSPIN, ma poi è tornata indietro : “Siamo contenti che il Comune abbia cambiato idea sulle proposte di contenitori temporanei, ma nel frattempo cosa sta facendo per risolvere il problema quando si presenterà ?”.

A quel punto il consigliere di maggioranza Lattanzi, alzando anche la voce ha rimbrottato Ameli affermando che “la politica non si deve occupare della scuola ..” ( bonta sua’ : ndr), sottolineando che si tratta di una questione enorme per Ascoli e che fa affrontata anche con degli aggiustamenti in corso. A Lattanzi ha replicato per l’opposizione Massimo Speri, spiegando che senza le richieste reiterate delle minoranze i consigli aperti sulla sicurezza delle scuole e dei ragazzi non si sarebbero nemmeno tenuti.

In mezzo gli interventi di alcuni sindacalisti – per lo Snals manca il personale Ata – e dirigenti scolastici come la Bellini e a Goffi ( quest’ultima ha lodato l’operato del Comune ). Al dibattitto è intervenuto anche il consigliere Piero Celani, che ha chiesto servizi e strutture nei progetti dei nuovo poli programmati, mentre ad inizio seduta aveva salutato i presenti il neodeputato del Pd Augusto Curti, ex sindaco di Force, presidente Anci dei piccoli Comuni e membro della struttura commissariale per il terremoto.

Marco Traini

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