Bando da 68 milioni per le ComunitĂ  energetiche rinnovabili

Tolentino (Mc).-I territori dell’Appennino centrale hanno una chance concreta di fare da traino del Paese verso l’indipendenza energetica e soprattutto ottenere vantaggi economici grazie al risparmio in bolletta, senza tralasciare gli importanti risvolti positivi per l’ambiente. L’abbandono delle fonti fossili e la transizione verso le fonti rinnovabili è il primo baluardo nella lotta ai cambiamenti climatici.

Fondo complementare PNRR per le aree sisma

Come cogliere questa opportunitĂ ? Sfruttando i 68 milioni di euro, stanziati dal Fondo Complementare al PNRR aree sisma 2009 e 2016, messi a disposizione per la realizzazione di impianti di energia da fonti rinnovabili e costituzioni di ComunitĂ  Energetiche Rinnovabili.

Bando per i Comuni

Il bando, pubblicato nell’ambito del programma Next Appennino, è rivolto alle amministrazioni pubbliche, alle loro associazioni ed anche alle Comunità energetiche rinnovabili in via di costituzione purché vi sia un ente pubblico coinvolto. Il bando finanzia il 100% a fondo perduto ogni tipo di impianto rinnovabile se ci si impegna a costituire una Comunità energetica o se si prevede la condivisione del calore con il teleriscaldamento. Il finanziamento scende al 50% per la realizzazione degli impianti rinnovabili senza la condivisione dell’energia.  Il termine per presentare le domande è fissato al 31 ottobre.

Agli enti e alle amministrazioni interessate è dedicata una campagna di informazione e assistenza avviata da Legambiente che, in prima battuta, si occuperà di promuovere questa opportunità. L’associazione ambientalista mette a disposizione gli Sportelli Energia nelle regioni Abruzzo, Marche, Lazio e Umbria destinati alla richiesta di informazioni sulle Comunità energetiche e sulle modalità per accedere al Bando.

Incontro a Tolentino

Venerdì 30 settembre si terrà un incontro a Tolentino, per promuovere e discutere il bando insieme a sindaci, enti, imprese e terzo settore”. L’ appuntamento presso la sala Lettura ex centrale elettrica Ponte del Diavolo, in via Gullini 6, alle ore 17:00. Il programma verrà pubblicato nei prossimi giorni sulle pagine di Legambiente e Comuni rinnovabili.

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