Calzature, speranze di ripresa da Sudafrica e Usa

Macerata. La Russia forse non serve più, come mercato di sbocco. O comunque le imprese non possono più sperarci tanto, dopomolti anni di sanzioni ed ora anche la guerra. Stiamo parlando delle aziende calzaturiere e della pelletteria marchigiane, che nei giorni scorsi hanno partecipato al Micam e al Mipel. Dalle fiere è emerso che i nuovi acquirenti potrebbero arrivare dal Sudafrica – area in forte ascesa – e dal Canada e dagli Stati Uniti.

Quest’ultimi, secondo Confartigianato Macerata-Ascoli potrebbe essere favoriti anche dal rafforzamento del dollaro ( oltre che ovviamente dal blocco ai commerci con la Russia..). E poi ci sono sempre i paese europei che si  confermano solidi. In testa la Germania, poi Olanda e Svizzera. Alle 93 imprese calzaturiere e le 12 della pelletteria che erano presenti ai due eventi milanesi sono arrivati buoni segnali di interesse dai tanti buyers presenti.

Afferma Moira Amaranti, presidente nazionale della Calzatura di Confartigianato: “Quello che già possiamo dire “a caldo” – le sue parole – è che al Micam e al Mipel abbiamo incontrato buyer di qualità, propensi finalmente ad investire sui nostri campionari. Dopo i due anni di pandemia e nonostante le incertezze del conflitto in Ucraina, c’è voglia di riprendere le attività con le nostre produzioni, che sono piaciute. Si stanno insomma aprendo nuovi mercati e con questi delle opportunità”.  MT

 

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