E’ in corso la riattivazione della fornitura di gas e luce alle casette Sae per terremotati di Camerino, dopo che ieri Eni le aveva sospese a causa del mancato pagamento delle bollette ( peraltro non dovuto) scatenando un putiferio di proteste da parte di amministratori locali, associazioni, comitati e cittadini. Già dalla serata di giovedi una squadra di tecnici era al lavoro per ripristinare il servizio, che sta continuando in queste ore. Secondo fonti del Comune di Camerino la ripresa della fornitura dovrebbe avvenire a breve. Intanto Eni ha già espresso dispiacere per quanto accaduto ieri a 4 casette del paese, dove vivono 4 famiglie di sfollati , avviando subito “tutte le verifiche necessarie per individuare le ragioni all’origine della vicenda”. Il sindaco Gianluca Pasqui ha comunque informato la Procura di Macerata per quanto avvenuto, senza preavviso. Da segnalare che secondo alcuni residenti della cittadina, la situazione resterebbe a rischio per molti sfollati presenti nelle 300 casette già installate nel territorio comunale, fuori dal centro storico cittadino ancora chiuso. E questo per mancanza di chiarezza circa le norme che regolano i pagamenti delle forniture energetiche da parte delle persone che si trovano nelle Sae o nelle case lesionate ma agibili dell’area terremotata.
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