Campagna contro l’eutanasia del Popolo della Famiglia. Il Governo riapre il dossier

Ancona 14 settembre.- “La vita è un bene prezioso che va tutelato, non soppresso. ” E’ quanto dichiara Fabio Sebastianelli, presidente del “Popolo della Famiglia” Marche, in occasione dell’inizio nella nostra regione della campagna di sensibilizzazione organizzata da  Pro Vita contro l’eutanasia e il “suicidio assistito”, alla quale il PDF aderisce insieme ad altri partiti e associazioni. E questo dopo che il nuovo Governo Pd-M5Stelle ha ripreso in mano il dossier sul “fine-vita” , a 12 giorni dal termine dato dalla Corte Costituzionale al Parlamento per legiferare in materia. Il progetto di legge era stato bloccato dalla maggioranza precedente per l’opposizione della Lega. Contrari all’eutanasia di Stato la Chiesa e molte associazioni cattoliche, favorevoli invece il Partito Radicale, l’Associazione Luca Coscioni e parte del Movimento 5Stelle e delle forza politiche e sociali di sinistra.
” In questi giorni in molte  città  marchigiane – ricorda il presidente regionale del Popolo della Famiglia – si sposteranno camion vela con manifesti volti a far riflettere sulle importanti e gravi conseguenze derivanti dalla depenalizzazione del suicidio assistito e dalla legalizzazione dell’eutanasia. Poi sabato 21 settembre  al bar Giuliani di Ancona, si terrò una conferenza stampa  alla quale insieme al PDF Marche,  parteciperanno Maria Rachele Ruiuna, referente Nazionale di “Pro Vita e famiglia”( associazione organizzatrice della campagna), Augusto  Ciampechini segretario regionale del Nuovo CDU e Roberto Festa, presidente del CAV di Loreto. Il progetto va fermato”.

Dei 10 provvedimenti presentati alle Camere dall’inizio della legislatura (2 in particolare sul fine vita e altre 8 proprio sull’eutanasia) ce n’è uno che è orientato alla depenalizzazione per chi “aiuta al suicidio”, mentre la Lega vorrebbe che si modificasse in senso restrittivo la legge del 2017 sul biotestamento.

 

 

 

 

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