Cgia Marche, torna a crescere export negli USA : +19,7%. Crollano Russia e Cina

Ancona 13 giugno.- Tornano a  crescere le esportazioni manifatturiere delle Marche nel grande mercato degli Stati Uniti d’America. Nel primo trimestre 2019, le vendite negli USA hanno fatto segnare un +19,7 % (35,8 milioni in valore) in controtendenza rispetto al primo trimestre 2018, quando avevano fatto registrare una flessione del 21,7%. Lo segnala il Centro studi Confartigianato che ha elaborato dati Istat. Forte incremento dell’export marchigiano anche in Belgio ( +16,8%),  Austria (+8,7%) e nel Regno Unito. Qui l’aumento delle vendite di prodotti made in Marche è stato del 7,8%, in controtendenza con il 2018 quando vi era stata una diminuzione del 12,3%.

Al contrario l’export, sempre nel primo trimestre 2019 ha fatto segnare una decisa contrazione sull’importante mercato della Russia, con un calo del 17,6%  ( la flessione presente anche nel 2018, seppur minore). Evidentemente in questa area, anni fa considerata tra le più promettenti specie per il calzaturiero regionale,  continuano a farsi sentire l’effetto delle sanzioni decise a livello europeo. Entrano poi in territorio negativo anche la Cina, con un -13,% e la Germania con un – 9,1%. Sul piano dei comparti, le maggiori flessioni per il made in Marche si registrano negli articoli di abbigliamento, pelle, mobili e prodotti in metallo.

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