Cna Ascoli, start up innovative in forte crescita . Ma regge la meccanica tradizionale

Ascoli Piceno 28 giugno.- La provincia di Ascoli Piceno è al quarto posto in Italia per numero di start up innovative. Parliamo di 100 nuove attività, il 5,87% di tutte le società di capitali del territorio. Lo ha reso noto la Cna picena, che stasera, venerdi 28 giugno a Grottammare – presso il Sabya Beach- organizza un meeting formativo con i giovani imprenditori.

A livello nazionale, il 72,6% delle nuove imprese fornisce servizi alle altre aziende, in particolare nell’informatica ( 38%). Ma nella provincia di Ascoli, il dato forse più rilevante è che la quota di start up innovative che opera nella manifattura è quasi il doppio della media nazionale, e sfiora il 30%. “In prevalenza si tratta di attività attive nella meccanica – ha spiegato oggi in conferenza stampa il direttore, Francesco Balloni – che stanno crescendo molto come subfornitori locali di realtà più grandi del settore, ma che hanno anche una forte propensione al mercato. Il loro punto critico, superati i primi 3 anni più difficili dalla fase di avvio non è rappresentato dai finanziamenti necessari o dalla burocrazia, ma dall’aver messo in piedi un progetto valido basato su idee che possono avere un futuro nel lungo periodo. E questo per sfruttare tutte le opportunità che esistono sia in Italia che all’estero, Nordafrica in testa”.

Ciò vale naturalmente, e ancora di più per le start up create da giovani under 35, che per adesso, almeno nell’Ascolano preferiscono affidarsi nell’83 % dei casi al turismo e al commercio. Che significa valorizzare le ricchezze naturali del territorio piceno e soprattutto il suo patrimonio agroalimentare, a km zero. Dai dati della Cna, emerge una forte crescita negli ultimi 5 anni del numero delle imprese nel commercio ambulante ( +25%), nella consulenza gestionale ( +26,5%), nella ristorazione ( + 8,9%) e nell’informatica ( +5,2%). Crollo invece per i mestieri legati all’edilizia. Comparto una volta trainante, motore stesso di tutta l’economia che da anni ristagna, e che ora attende che la ricostruzione post-sisma muova davvero i primi passi . Anche se i segnali non sono incoraggianti, tanto che il direttore provinciale ritiene il decreto “Sblocca cantieri” ancora non risolutivo di molti problemi sul tappeto. Alla conferenza stampa  di oggi, tenutasi presso la sede associativa di San Benedetto, hanno partecipato anche la presidente provinciale dei Giovani artigiani, Selene Re, e la Coordinatrice Monica Fagnani.

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