Cna Picena illustra i bandi Pmi in 4 incontri. In ripresa meccanica ed alimentare

Ascoli Piceno 20 febbraio.- La Cna Picena ha organizzato quattro incontri sul territorio per illustrare alle imprese le opportunitĂ  offerte da tutti i bandi nazionali e regionali ancora aperti e mirati alla promozione di nuovi investimenti. Si terranno il 10 marzo ad Offida, il 24 dello stesso mese a San Benedetto, il 5 aprile ad Ascoli e il 23 sempre di aprile in un centro della zona montana, probabilmente Comunanza. Con artigiani e imprenditori dell’Ascolano, dirigenti ed esperti della Cna e del Confidi Unico discuteranno delle possibilitĂ  di accesso ai finanziamenti previsti dalla nuova Legge Sabatini ( 540 milioni su scala nazionale),  del bando Isi Inail per la sicurezza sul lavoro ( 250 milioni) dei bandi regionali per la Moda e il legno e mobile ( 5,6 milioni) e per la Ricerca e sviluppo – ‘Specializzazione intelligente’ – che stanzia risorse per 13,5 milioni. Oltre a queste si parlerĂ  anche delle opportunitĂ  della Legge regionale 20 per le pmi, che concede contributi anche per 50 mila euro.

La serie di appuntamenti è stata presentata oggi presso la Camera di Commercio di Ascoli dal Presidente della Cna Picena, Luigi Passaretti, dal direttore Francesco Balloni e dal responsabile provinciale del Confidi – Unico, Massimo Capriotti. Nel corso della conferenza sono stati illustrati i dati aggiornati sulle prospettive di investimento delle aziende artigianali del territorio.

E’ emersa una lieve ripresa generale dei progetti messi in cantiere dalle imprese locali, con il 22% di esse che investiranno nei prossimi sei mesi per ammodernamento, innovazione e addetti. Particolarmente incoraggiante la fiducia di chi opera nella meccanica e nell’alimentare, con rispettivamente il 47% e il 63% delle attività che è propensa ad investire per far crescere il fatturato.

Molto meno positiva invece la situazione e soprattutto le aspettative delle imprese dei servizi, della moda e del tessile abbigliamento, con investimenti fermi. E in quest’ultimo comparto, ai ben noti problemi già esistenti si è aggiunta adesso anche la paura tra gli operatori per gli effetti del Coronavirus sul scala internazionale.  Anche per il forte interscambio presente da anni tra le Marche e l’area cinese, e che adesso rischia di rallentare fortemente. “La psicosi che si è diffusa nelle ultime settimane è sbagliata – ha detto il direttore della Cna, Balloni – ma occorre tenere alta l’attenzione su quello che potrebbe accadere nel caso la questione non si risolvesse”.

Dal canto suo il Presidente Passaretti ha sostenuto che per rilanciare il sistema produttivo piceno occorre “dire basta alle provvidenze a pioggia del passato e che hanno favorito le grandi aziende e le industrie, e invece puntare a sostenere le nuove attività d’impresa con finanziamenti su misura,  destinati a chi realizza veri progetti di sviluppo ed ha un mercato potenziale per crescere, nell’economia reale”. Anche per questo, nel prossimo futuro sarà importante il ruolo del Confidi Unico, a garanzia di quelle realtà che hanno più difficoltà ad accedere al credito bancario ma che sono la vera spina dorsale dell’economia locale.

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