Come conservare e tutelare i beni culturali nell’area del sisma, Strinati ad Ascoli

 

Oggi pomeriggio, giovedi 23 novembre alle 18, nella Sala Vittoria della Pinacoteca Civica di Ascoli Piceno in Piazza Arrigo, l’ENEA e il Comune di Ascoli Piceno presentano “I beni culturali tra memoria conservazione e tutela”, un Talk  per confrontarsi ​sul tema dell’Architettura, dell’Arte e dell’Energia in uno dei territori del Centro Italia colpito dal terremoto del 2016, dove Memoria, Conservazione e Tutela divengo le parole guida in un processo di mutamento culturale, comportamentale e scientifico.

 

Il talk si inserisce tra gli appuntamenti istituzionali del “Road Show dell’ Efficienza Energetica”, la prima Campagna di informazione “itinerante” organizzata dall’ENEA, l’Agenzia per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, che toccherĂ  10 cittĂ  nell’arco di 5 mesi. Partendo da Bolzano per arrivare a Palermo, passando per Torino, Ferrara, Ascoli Piceno, Viterbo, Napoli, Bari e Matera, ogni territorio può fare dell’efficienza energetica non solo una opportunitĂ  di riduzione dei costi, ma anche di sviluppo tecnologico, economico e culturale.

 

“In questo appuntamento saremo ospitati nella Pinacoteca Civica della cittĂ  di Ascoli Piceno- spiega il prof. Strinati – dove troviamo Cola dell’Amatrice, come simbolo di quella cittĂ , Amatrice, a sua volta simbolo del terremoto e delle distruzioni inerenti al patrimonio culturale provocate dal combinato disposto dell’umana incompetenza e trascuratezza e della forza incontrollabile della Natura. Cola dell’Amatrice, grandissimo e trascurato pittore dell’Italia centrale rinascimentale, emulo addirittura di Raffello Sanzio, è un esempio memorabile di quei grandi dimenticati dalla storiografia e dal popolo stesso data l’enorme quantitĂ  di artisti che hanno illuminato questo Paese per secoli. E, allora, attraverso il racconto della attivitĂ  felicissima del grande pittore amatriciano possiamo uscire sulla piazza prospiciente alla pinacoteca (la pala stessa rappresenta sostanzialmente una piazza) e cogliere la valenza rinascimentale della piazza in sĂ©, luogo di aggregazione e di confronto derivante dalle esperienze degli antichi romani, centro proprio di aggregazione delle energie cultuali e civiche di cui la vita marchigiana è esempio nella storia complessiva d’Italia..”

 

La riflessione sull’ Energia della Natura sarĂ  approfondita attraverso l’arte e la musica con l’intervento di Vincenzo Scolamiero, docente di Pittura presso il Dipartimento di Arti Visive dell’Accademia di Belle Arti di Roma ha contribuito con la sua pittura a raccontare in immagini il Requiem di Silvia Colasanti “Stringeranno nei pugni una cometa”, commissionato alla compositrice dal 60° Festival dei Due Mondi di Spoleto, canto di congedo ai morti del terremoto del Centro Italia, ma anche di speranza e di ringraziamento.

Insieme al Prof. Federico Bellini dell’ UniversitĂ  di Camerino poi si indagherĂ  sull’Architettura e la storia di Ascoli Piceno, confrontandoci con Antonio Disi su quali siano gli strumenti tecnologici che la scienza mette a disposizione, non solo per ricostruire, ma per tutelare e conservare.

 

 

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