Macerata 7 dicembre. – Un altro caso “nonna Peppina” nel maceratese, ma questa volta con protagonisti gli animali. Due stranieri che gestiscono un azienda agricola a San Martino di Fiastra, avevano costruito nei mesi scorsi un ricovero per i loro cavalli e le loro capre, rimaste senza riparo dopo il terremoto dell’anno scorso e le nevicate di gennaio 2017. Ma anch’essi, come la ormai famosa 95enne Giuseppa Fattori – sono stati denunciati per abusivismo. Tanto da aver giĂ ricevuto notifica di un ordinanza che gli impone di abbattere le loro capanne . E dire che per non lasciare abbandonati i loro animali e non attendere i tempi lunghi e i rimpalli della burocrazia, i due stranieri nordeuropei che avevano scelto le campagne maceratesi per cambiare vita, avevano solo deciso di montarsi da soli un riparo per i propri cavalli e le altre bestie, e salvarli così da morte certa per il gelo e le intemperie . Null’altro. Niente case, niente alloggi, niente capannoni artigianali. Ma tantè : sono stati “scoperti” e denunciati ( sarebbe bello sapere da chi..). E quel che è peggio, poi è che non potranno neppure appellarsi alle disposizioni della nuova normativa approvata in Parlamento, a seguito del clamore e delle polemiche suscitate dalla vicenda di “nonna Peppina”. E questo perchè non si tratta di abitazioni ma di stalle. Intanto, mentre alla coppia viene applicata la legge con implacabile inflessibilitĂ , in tutta l’area del cratere marchigiano del sisma sono state montate ad oggi, a favore degli sfollati 400 casette su 1875 richieste.
