Comitato Scuole Sicure di Ascoli: ” Dal Comune scelte incomprensibili”

Da Enrico Gaspari presidente del Comitato Scuole Sicure di Ascoli riceviamo e volentieri pubblichiamo :
Ascoli.- “Apprendiamo dalla stampa locale che si seguita a perseguire una strada incomprensibile per mettere in sicurezza gli studenti della città.
Come Comitato Scuole Sicure Ascoli Piceno abbiamo da sempre chiesto scuole nuove e sollecitato le amministrazioni a trovare nel frattempo soluzioni provvisorie SICURE fin dal 2016.
In tutti questi anni si sono persi tempo e opportunità che altri comuni, invece, hanno colto prontamente, mettendo da subito in sicurezza studenti ed operatori scolastici.
Singolare che qui si sia aspettato tanto per giungere alle solite conclusioni.
Ci chiediamo ancora una volta perché non si è mai percorsa la strada di sedi nuove, anche prefabbricate, che poi rimarrebbero di proprietà pubblica?
Perché preferiamo pagare ai privati affitti, che per di più coprono anche le LORO spese di ristrutturazione?
Ci risponderà qualcuno su questo punto?
Alla luce dell’esperienza maturata in tutti questi anni dubitiamo fortemente che succederà e soprattutto che si entrerà nel merito di indicatori scientifici e tempistica adeguati.
Tra negazione della gravità della situazione, per passare da assurdi project financing, siamo ancora a valutare proposte che francamente non trovano spiegazioni plausibili.
Si pone l’accento sulla proprietà di immobili (come se questa fosse una garanzia) ma relativamente alla sicurezza degli stessi mai un dato.
Dopo le nostre battaglie per far venire alla luce la situazione di gravità del patrimonio immobiliare destinato ad uso scolastico, dopo le proposte cadute nel vuoto, noi abbiamo scritto anche al Prefetto, perché fosse reso evidente a tutti il grado di rischio al quale sono esposti gli studenti, edificio per edificio.
Non ci è stato reso disponibile questo report e ne prendiamo atto.
Secondo noi è significativo.
Magra consolazione, anche alla luce delle recenti sentenze su tragedie evitabili: nessuno potrà mai dire di non essere stato investito del problema.”
Foto : un convegno ad Arquata

 

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