Comune Ascoli “chiama” gli ordini professionali per velocizzare la ricostruzione, 1813 pratiche

Ascoli Piceno 20 settembre.- Il Comune di Ascoli chiama a raccolta gli ordini professionali per cercare di velocizzare la ricostruzione post-sisma. Dopo alcuni confronti informali, il 26 settembre si terrà un incontro operativo tra Amministrazione, dirigenti dei servizi e rappresentanti di ingegneri, architetti e geometri per studiare sinergie in grado di superare- almeno a livello locale, l’impasse creata dalle troppe ordinanze commissariali ( oltre 80) e dalla asfissiante burocrazia presente nel settore.

Da affrontare soprattutto il problema di come sanare le difformità edilizie esistenti e che riguardano, in generale il 90% delle case costruite ( non solo quelle danneggiate dal terremoto). Perchè senza una soluzione di tale questione, la ricostruzione pesante e privata non può partire. E solo ad Ascoli il tema riguarda 1813 edifici resi inagibili del sisma, per i quali sono state presentate agli Uffici speciali regionali solo 371 domande di sistemazione. Di tutti questi problemi, sì è parlato oggi in una conferenza stampa presso il Municipio di Ascoli, alla quale sono intervenuti il sindaco Marco Fioravanti, l’assessore Giovanni Silvestri, il dirigente dell’Urbanistica Luca Galanti, e per gli ingegneri e i geometri, rispettivamente Giuseppe Brandimarti e Leo Crocetti . Quest’ultimo è stato quello che ha sottolineato di più la gravità della situazione attuale : “Siamo sfiduciati per le condizioni in cui ci troviamo ed operare, e tanti miei colleghi stanno cedendo ad altri le pratiche edilizie per l’incertezza che regna sovrana sui tempi e sui pagamenti. In 3 anni – ha aggiunto – ho partecipato in giro per la regione a 120 riunioni, ma la ricostruzione di fatto deve ancora partire. Perchè avviene tutto questo ? Per gli ostacoli posti dalla burocrazia che paralizza tutto, nonostante lo Stato stia sperperando montagne di soldi per pagare i Cas agli sfollati. E ora vogliono pure cambiare di nuovo il Commissario, dopo che a Farabollini non è stato permesso di lavorare. Mai accaduta nel passato una cosa del genere !” . Dal canto suo l’ing. Brandimarti ha sottolineato l’importanza di controllare bene l’esecuzione delle opere, una volta avviata la ricostruzione, perchè solo questo è garanzia di sicurezza futura per le persone e il territorio. Sia il sindaco Fioravanti che l’assessore Silvestri hanno chiesto maggiori poteri ai Comuni per snellire le procedure e si sono impegnati a potenziare gli uffici preposti al settore interessato.

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