Concorso unico regionale per agenti municipali

Ancona – “Una polizia locale più efficiente grazie a una maggiore collaborazione istituzionale tra i vari enti e, soprattutto, alla formazione di personale altamente specializzato.” È questa la riforma che il consigliere regionale del Partito Democratico Fabrizio Cesetti vuole portare all’interno dei corpi di polizia locale delle Marche con una proposta di legge, sottoscritta dal gruppo Pd, volta a innovare quella del 17 febbraio 2014.

Le istituzioni – afferma Cesetti – devono guardare alle donne e agli uomini della Polizia locale come a risorse strategiche e indispensabili per garantire quotidianamente la sicurezza e la legalità nelle nostre città, che non sono privilegi, ma diritti e doveri appartenenti a ogni cittadino. Anche per consolidare la coesione sociale, dunque, è necessario potenziare e qualificare ulteriormente la professionalità di questo personale, costantemente in prima linea nella prevenzione dei fenomeni di microcriminalità urbana e nel contrasto ai reati che vengono commessi in ambito sociale, amministrativo, stradale e ambientale. La proposta di legge che ho presentato e che sarà discussa lunedì prossimo dalla I commissione, prevede sostanziali modifiche al testo in vigore.”

Fulcro centrale della proposta è la previsione del corso-concorso unico regionale per l’accesso alle figure professionali della Polizia locale. Si prevede un percorso formativo a cui i candidati verranno ammessi, previa selezione, e che si concluderà con un esame finale abbinato alla valutazione dei titoli e di ulteriori prove di abilità volte ad accertare l’idoneità allo svolgimento di specifiche mansioni.

Ritengo necessaria – spiega il consigliere dem – questa centralizzazione delle procedure di accesso al ruolo per reclutare personale altamente qualificato e, allo stesso tempo, assicurare alle amministrazioni locali un significativo risparmio di tempi e risorse, realizzando economie di scala attraverso la concentrazione delle stesse procedure concorsuali. Ciò permetterà anche di ridurre i tempi per la copertura dei posti vacanti e soddisfare le esigenze temporanee dei Comuni che necessitano di personale a tempo determinato mediante la possibilità di attingere alla graduatoria.”

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