Contratto di servizio Trenitalia-Regione, Cgil soddisfatta

Ancon 13 dicembre.- ” Il contratto di servizio una grande occasione per potenziare il trasporto ferroviario nelle Marche, renderlo sempre più accessibile e integrato con il TPL e collegato alle altre infrastrutture dei trasporti delle Marche” .

E’ quanto dichiara Valeria Talevi, segretaria generale Filt Cgil Marche a proposito del contratto di servizio sottoscritto dalla Regione Marche. La rete ferroviaria delle Marche si estende per 386 km,di cui circa il 50% a doppio binario ed oltre il 62% elettrificati. La linea dorsale Adriatica e la Ancona-Orte/Roma sono classificate come “fondamentali”; le linee interne non elettrificate Porto d’Ascoli-Ascoli Piceno, Civitanova-Macerata-Albacina, Fabriano-Pergola sono invece assegnate alla “rete complementare”.

Rilancia Talevi: “L’offerta dei servizi ferroviari di competenza della Regione Marche, regolamentati con un Contratto di Servizio con Trenitalia, produce una percorrenza media annua di circa 4.000.000 di treni*km, corrispondenti ad oltre 14.000 treni*km nel giorno feriale medio a fronte di circa 150 treni in circolazione. La firma del contratto di servizio che avviene oggi tra Regione e Trenitalia è un passo alquanto significativo per sviluppare il trasporto pubblico su ferrovia in quanto la firma porta anche diversi investimenti in nuovi treni POP e Rock che miglioreranno la qualità del servizio ai cittadini marchigiani pendolari che quotidianamente prendono il treno per andare al lavoro o a scuola”.

Tutto bene dunque ? Non proprio.  Secondo la Filt Cgil, “è necessario fare un ulteriore sforzo sul trasporto delle merci sul ferro e rendere veramente operativo l’Interporto di Jesi’.

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