Cottarelli : “Redditi fermi al 2007. E il PNRR non va bene”

Castelfidardo (an).- “Tra il 2019 e il 2021 abbiamo perso oltre mezzo milione di persone in età lavorativa, si tratta di una cifra enorme che ha riflessi in tutto il sistema Paese.” Cosi Carlo Cottarelli, ex Commissario alla Spending Review intervenendo a Castelfidardo ad un incontro rivolto alle imprese.

“Il PNRR investe l’80% sulle cose e solo il 20% sulle persone. Io avrei fatto il contrario. Il futuro di questo piano, che non ha avuto alcun voto popolare, dipende da chi arriverà dopo Draghi: se sarà la volta di chi ha voluto  il reddito di cittadinanza e quota 100, non vedo un avvenire roseo per il  PNRR. Il Made in Italy ha bisogno di un sistema paese che cresca, mentre il nostro reddito pro capite è fermo dal 2007″. 

Al convegno ha partecipato  Filippo Barbetta,  esperto di internazionalizzazione  anima di TAI Think About It e promotore di “In Prima Fila”  primo tavolo operativo marchigiano per la modernizzazione delle piccole e medie imprese della Regione.

Con lui sono intervenuti l’editorialista, saggista e giornalista economico Davide Giacalone (Direttore de La Ragione), il giornalista, analista e scrittore Andrea Pamparana (già Vicedirettore del TG5).

Le analisi dei relatori hanno posto l’accento sulle direttrici principali   di una vera transizione economica, ecologica e digitale del modello economico –sociale italiano, delle  splendide varietà regionali che lo caratterizzano e della loro effettiva abilità nel fare sistema.

 

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