Crafted Society sceglie gli artigiani marchigiani per il lusso etico nel mondo

Tolentino (Mc) 28 ottobre.- La Crafted Society di Amsterdam ha scelto sei imprese artigianali delle Marche per rappresentare il meglio del made in italy nel mondo. E ciò con riguardo in particolare alla pelletteria e alle produzioni di lusso, molto ricercate dai clienti internazionali. Soprattutto quelli che vogliono borse, cappelli , calzature e capi di abbigliamento autenticamente “fatti a mano” nel nostro Paese, e non le imitazioni fasulle che ormai stanno inquinando anche la rete distributiva delle grandi griffe della moda.

La notizia  è emersa nel corso dell’originale evento dal titolo “Questione di pelle” che si è svolto domenica 27 ottobre al Politeama di Tolentino. Organizzato in collaborazione con Banca Mediolanum dal Festival Tipicità e dall’Anci nell’ambito del “Grand Tour delle Marche” – circuito unico che valorizza il cibo di eccellenza delle Marche e il suo “saper fare” in ambito manifatturiero – l’appuntamento ha visto l’intervento di Martin Johnston, titolare della Crafted Society. Il manager e imprenditore inglese, giunto appositamente dall’Olanda, vanta una lunga esperienza nella rappresentanza dei più importanti brand della moda internazionale, e quindi è uomo che conosce il mercato a livello globale.

Nonostante il grande successo ottenuto nella sua carriera, ad un certo momento però – e ancora giovane ha deciso di dire basta ad un tipo di prodotto standardizzato e senza vera qualità. Puntando tutto su una nuova impresa commerciale e umana, che andasse a  selezionare e proporre al pubblico globale i veri e migliori esempi del marchio più affermato al mondo, quello del made in italy. Nelle Marche la scelta è caduta su sei realtà : Sorbatti, Ales Pelletterie, IFG, Sgm, Mirage, Torresi.

“Occorre sviluppare una nuova visione del lusso – ha detto Johnston a Tolentino – che si fondi non solo sulla qualità e autenticità dei prodotti, ma anche sulla trasparenza, sul rispetto l’ambiente e su di un prezzo equo. Anche i gruppi finanziari che guidano il mercato della moda – ha affermato il manager – stanno guardando sempre di più in questa direzione”.

La Crafted Society ha già avviato la collaborazione con le aziende marchigiane del settore, mettendo in campo un progetto di co-branding che valorizza tutti i marchi e le realtà che sono dietro i capi e gli oggetti commercializzati.

All’incontro di domenica, presentato da Luca Romagnoli del Comune di Tolentino e da Angelo Serri di “Tipicità” ha portato la sua esperienza la giovanissima designer e artista Beatrice Donati, che realizza oggetti d’arredo in pelle recuperando i materiali di scarto delle attività del settore. Un iniziativa che è molto piaciuta al qualificato pubblico intervenuto al Politeama , e che può rappresentare un filone importante da promuovere per far crescere quell’economia circolare di cui si parla da tempo, ma che per adesso ha pochi riscontri nella realtà concreta. Dopo la conferenza spettacolo di Giancarlo Orsini, sulle potenzialità del web, ha concluso il convegno l’assessore comunale Silvia Luconi. Degustazione finale curata dallo chef Alessandro Campetella.

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