Crisi del distretto calzaturiero, Cesetti : “La Regione chieda la ZES”

ANCONA – “La crisi del settore moda, uno dei simboli dell’eccellenza Made in Italy, è una questione molto seria, perché mette a rischio un comparto formato da oltre 4 mila imprese che danno lavoro a più di 35 mila lavoratori.” Lo afferma il consigliere regionale del Partito Democratico Fabrizio Cesetti, che ha depositato in assemblea una mozione che impegna la giunta Acquaroli ad affrontare in un’ottica di sistema le difficoltà del comparto.

E questo, secondo l’esponente Dem deve essere fatto attraverso quattro azioni: la proroga della validità temporale dell’Accordo di Programma sottoscritto nel 2020 riguardante l’Area di crisi industriale complessa del distretto delle pelli-calzature Fermano-Maceratese, dove si concentra più del 70% delle imprese; la rimodulazione dello stesso Accordo in base alla situazione attuale, la richiesta al governo e al Parlamento affinché nella prossima legge di stabilità vengano estesi i benefici della misura decontributiva anche alle aziende localizzate nel cratere del sisma 2016 , la costruzione di un’intesa con il governo nazionale, le Province di Fermo e Macerata, le organizzazioni sindacali e le associazioni di categoria per definire una strategia unitaria di rilancio del settore.

In particolare – aggiunge Cesetti – su quest’ultimo punto dovrebbe rientrare un’azione forte del governo regionale per estendere anche alle Marche i benefici della Zona Economica Speciale, da cui siamo restati esclusi in occasione del decreto-legge approvato il 7 settembre del 2023 dal governo Meloni. Uno strumento indispensabile perché prevede semplificazioni amministrative, finanziamenti infrastrutturali e misure di agevolazione fiscale a sostegno delle imprese. Purtroppo la giunta Acquaroli è stata spettatrice passiva di questa assurda decisione, nonostante il consiglio regionale avesse approvato una risoluzione che impegnava il presidente ad attivarsi nei confronti del governo nazionale per chiedere l’inclusione delle Marche all’interno della Zes.”

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