Crollo degli iscritti nelle scuole infanzia e primarie. Pesano crisi e calo demografico, e non bastano gli stranieri

Ancona 14 settembre.- Sempre meno alunni iscritti nelle scuole delle Marche. Con un crollo addirittura di quelli nell’infanzia e nella primaria, provocato dal calo demografico. E’ quanto emerge dalla fotografia scattata dal Ministero dell’Istruzione, a 3 giorni dall’inizio delle lezioni, che certifica nella nostra regione una diminuzione di studenti pari a 9428 unitĂ , nei soli ultimi due anni. Un trend preoccupante che accomuna le Marche ad altre  realtĂ  del centro sud dove l’unico dato in crescita è purtroppo rappresentato dagli alunni con handicap (6.504). Tengono gli iscritti alle scuole superiori, che sono in totale 71327 – di cui 34158 ai licei e 21.968 agli istituti tecnici, il resto alle professionali – ma segnano una forte flessione quelli dell’infanzia e primaria. “La crisi economica  che ha colpito  la  nostra regione – sostiene Lilli Gargamelli, segretaria della Flc Cgil –  ha conseguenze anche nelle scelte e nei progetti di vita delle giovani  coppie. Non nascono bambini e a ciò si somma il dato della dispersione scolastica – continua la segretaria . Perdiamo nel quinquennio nella scuola superiore il 17% degli iscritti perchĂ© rinunciano a conseguire il titolo di studi 1 studente su 4 circa”.

Questo comporta che su 232 autonomie scolastiche e 5 centri per l’educazione adulta 14 sono sottodimensionate cioè hanno meno di 600 alunni. E a bilanciare questa tendenza negativa, non bastano le iscrizioni di ragazzi stranieri. “Parliamo nel triennio – spiega ancora Gargamelli – di 6.504 di iscritti nella secondaria di 2 grado, 4.868 in quella di primo grado, 8.043 nella scuola primaria e 3.622 nella scuola dell’infanzia : numeri  che non sono sufficienti a frenare il crollo recente. “

Accanto al calo demografico poi, preoccupano il sindacato e gli operatori del comparto la carenza strutturale sia dei dirigenti scolatici (-58) che quella degli insegnanti,  il cui organico per il 2018/19 dovrebbe essere composto da 17.996 posti comuni e 557 di adeguamento che non ci sono e di altrettanti posti di docenti specializzati sul sostegno ad oggi 2.609 a cui si dovrebbero aggiungere 1.564 posti in deroga.

Per la segretaria della Flc Cgil “le assunzioni  dei docenti che si sono realizzate entro il 31 agosto non sono state sufficienti ,nè hanno soddisfatto le previsioni determinate dal decreto di assunzioni emanato dal governo, sia per carenza di personale nelle specifiche graduatorie concorsuali sia per un immotivato ritardo nella produzione delle graduatorie stesse. I posti rimasti vacanti, in particolare quelli delle materie scientifiche  e letterarie compreso quelli di sostegno verranno ricoperti come  di consueto oramai da alcuni anni con docenti privi delle specifiche abilitazioni.” Insomma, anche quest’anno il mondo della scuola partirà in salita.

 

 

 

 

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