Da Regione Marche fondi per i lavoratori dello spettacolo

Ancona.- Il Coordinamento Artisti della scena Marchigiana (CAM) comunica il raggiungimento di un importante risultato ottenuto dopo mesi di concertazione con la Regione Marche, in particolare con gli Assessorati alla Cultura e al Lavoro, in collaborazione con le sigle sindacali: lo stanziamento di 970.000 euro da parte della Giunta Regionale, a integrazione dei sostegni nazionali, per tutte le lavoratrici e i lavoratori dello spettacolo delle Marche.

Il sostegno prevederà una prima erogazione diretta, rivolta ai singoli lavoratori dello Spettacolo già percettori dei ristori nazionali, grazie ad una convenzione appositamente stipulata tra Regione Marche e INPS, e, successivamente, la possibilità per associazioni e  partite iva di richiedere un finanziamento a fondo perduto, tramite apposito portale regionale.

“Un primo, fondamentale obbiettivo raggiunto – afferma il Coordinamento- che assume un valore non solo economico, ma anche simbolico, per tutto il settore dello Spettacolo dal Vivo marchigiano; un segno di attenzione e di vicinanza delle istituzioni nei confronti di uno dei settori più colpiti dagli effetti della pandemia, già precedentemente in crisi.”

Già da marzo 2020, nel bel mezzo del primo lockdown, con teatri chiusi e senza prospettive lavorative, in tutta Italia si sono creati vari coordinamenti per difendere e divulgare i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori dello Spettacolo.

Nelle Marche, dall’idea e dall’incontro di alcuni artisti operanti da diversi anni nel nostro territorio,  è nato C.A.M. (Coordinamento Artisti della scena Marchigiana), un movimento informale con il primario obiettivo di creare un dialogo diretto con la Giunta Regionale e ottenere riforme strutturali per migliorare la situazione lavorativa del comparto Spettacolo.

“In questi mesi – ricorda il Coordinamento- grazie alla collaborazione con le maestranze tecniche delle Marche, è stato presentato alla Regione l’innovativo progetto CuraTeatri e, in sinergia con i sindacati, una precisa rimodulazione della Legge 11/2009 sullo Spettacolo dal Vivo, proposte in parte già recepite nel nuovo Piano Triennale Cultura 2021-23.

Inoltre CAM, che vanta un numero sempre più consistente di artisti e tecnici provenienti da tutta la Regione, sta diventando punto di riferimento per le amministrazioni locali, tanto che l’Assessore alla Cultura di Ancona, Paolo Marasca, a nome di un gruppo di sindaci nazionali impegnati in un confronto serrato con il Ministro della Cultura Franceschini, ha incaricato il Coordinamento di monitorare e farsi portavoce delle situazioni più liminali del mondo dello Spettacolo, quelle escluse anche dai ristori, così da presentare una relazione al Ministero tale da tutelare un settore allo stesso tempo così fragile e così imprescindibile per la ripartenza culturale e sociale del Paese. “

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