Da un farmaco oncologico speranze contro il Covid-19

Ascoli Piceno 11 marzo.- Un farmaco oncologico potrebbe aiutare a curare i pazienti affetti dal coronovirus. La notizia viene da Napoli, dove medici ed esperti della Fondazione Pascale-Istituto nazionale tumori Ircss lo hanno utilizzato per lenire le sofferenze di due malati gravi di Covid-19, ricoverati all’ospedale Cotugno. E i risultati sono stati buoni, perchè dopo 24 ore sono migliorati sia il paziente che era intubato che quello che non lo era. Questo almeno è quello che ha dichiarato al Fatto Quotidiano, in un articolo uscito oggi, Franco Buonaguro della Fondazione Pascale. Il farmaco in questione è il Tocilizumab, e gli esperti napoletani hanno scoperto che lo avevano già usato i colleghi cinesi. Non entrando in dettagli tecnici, diciamo che esso viene normalmente utilizzato per modulare le reazioni immediate ed eccessive del sistema immunitario in alcune patologie. L’intuizione è stata quella di sperimentarlo anche sui malati da polmonite virale, dopo aver saputo che gli scienzati cinesi avevano avuto successo nell’uso del farmaco per 21 loro pazienti. Il rischio, per i sanitari dell’Istituto tumori di Napoli, era quello di incappare in effetti collaterali imprevisti. Ma questo non è avvenuto, e i due infettati sui quali è stato testato all’ospedale Cotugno, non solo stanno meglio ma avrebbero superato tutte le prove cliniche per la sicurezza. Intanto la Società italiana di Malattie infettive e tropicali, che ha redatto le linee guida generali per le terapie da utilizzare nei pazienti con Covid 19, sta sperimentando altri farmaci, non ancora in commercio e che erano risultati essere efficaci contro il coronavirus Sars del 2003. Insomma, qualche speranza di sconfiggere l’epidemia in corso in Italia e nel mondo, esiste. E ci si sta lavorando alacramente, in attesa che si arrivi alla produzione di un vaccino che possa essere la soluzione radicale e più sicura contro il nuovo virus che sta facendo migliaia di vittime.

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