Dal wedding tourism un’ opportunitĂ  di rilancio. Il Piceno alla fiera di Londra con una rete di aziende

Ascoli 21 set.- Le Marche e in particolare il Piceno, sbarcano al National Wedding Show di Londra da oggi al 23 settembre. L’obiettivo è  conquistare il cluster turistico in forte espansione del Destination Wedding , facendo diventare il nostro territorio una meta ambita per i matrimoni degli stranieri. A proporlo nella capitale britannica saranno gli aderenti al  gruppo di “Bellissimo Wedding” , ideato e coordinato da Piceni Art For Job e costituito da aziende, location e operatori che mirano ad offrire alle coppie di sposi stranieri e ai loro ospiti un’accoglienza completa, anche legata a residenze d’epoca e beni storici e architettonici di pregio, come Borgo Storico Seghetti Panichi a Castel di Lama, Palazzo Saladini di Rovetino ad Ascoli e Castel di Luco ad Acquasanta Terme.

“Bellissimo Wedding” sarà presente nell’ambito degli spazi espositivi della fiera londinese ( che ospira 250 operatori del settore) messi a disposizione dalla Regione Marche e dall’Enit,  in rappresentanza della rete di aziende del gruppo stesso, coordinata da Sandro Angelini presidente di Piceni Art For Job, Stefania Pignatelli Gladstone custodian & curator del Borgo Storico Seghetti Panichi, e Claudia Cameranesi floral and wedding designer di Grottammare.

Per l’occasione gli operatori del Piceno presenteranno anche la nuova brochure di “Bellissimo Wedding” , rivolta sia al target specialistico di imprese del settore che al pubblico finale del wedding internazionale, con un’attenta selezione tematica d’immagini di grande impatto.

Il Wedding Tourism appare sempre di più come il treno da non perdere nel campo del turismo internazionale, soprattutto per chi desideri intercettare un target di alto livello, alla ricerca di un rapporto molto personale ed esperienziale con il viaggio e la location scelta. E dunque può rappresentare un occasione davvero importante per rilanciare l’economia del comprensorio ascolano e di tutte le Marche, colpite nel loro entroterra da una grave crisi legata agli effetti del terremoto.

 

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