Dall’Ucraina il virus della rabbia ? A Macerata controlli sugli animali

Macerata. -Non bastavano i nostri virus. Dal covid a quelli di stagione, che mettono alla prova noi e il sistema sanitario Ora arriva anche il virus della rabbia, direttamente dall’Ucraina. Un virus che sarebbe diffuso nel paese dell’Europa dell’Est ora sotto assedio dei russi. L’allarme è reale, tanto che le istituzioni nazionali ed europee si stanno organizzando per evitare che con i profughi giungano altre malattie pericolose.

Scrive il Comune di Macerata : “Dal momento che stanno crescendo le preoccupazioni per il rischio di importazione
nell’Unione Europea del virus della rabbia, la cui circolazione è diffusa in Ucraina, la Direzione Generale della sanità animale e dei farmaci veterinari ha divulgato una nuova circolare con la quale ha condiviso i contenuti del parere richiesto al Centro Nazionale di
Referenza della Rabbia con l’obiettivo di prevenire e controllare eventuali rischi per la salute sia per gli stessi profughi che per gli animali al seguito e le altre persone presenti sul territorio nazionale.”

Da qui l’avvio di procedure mirate, ai fini della sensibilizzazione della popolazione che accoglie i migranti ( non gratuitamente, dato che lo Stato paga ai privati 33 euro al giorno per ogni persona ospitata). L’assessore comunale all’ambiente Laura Laviano invita i residenti a ” rivolgersi ai rispettivi uffici di competenza per regolarizzare la presenza dei pet provenienti dall’Ucraina , direttamente all’Ufficio Ambiente e Tutela del Benessere Animale. L’Amministrazione comunale si è già attivata per l’accoglienza delle
persone in fuga dall’ Ucraina e in collaborazione con i Servizi Veterinari dell’ASUR AV3 e l’Ordine dei Medici Veterinari  farà da coordinatore per le attività di profilassi previste avvalendosi anche della disponibilità espressa dai medici veterinari liberi
professionisti.”
Poiché dalla lettura dei dati resi noti dall’Ucraina si deduce la circostanza di una circolazione diffusa dell’infezione nel serbatoio selvatico con frequenti episodi di spillover nei carnivori domestici nel territorio ucraino, il CRN (Centro di Referenza Nazionale) raccomanda che tutti gli animali da compagnia al seguito di proprietari provenienti dal paese “qualora fossero in possesso di microchip e certificato di vaccinazione antirabbica, vengano sottoposti a prelievo ematico per titolazione anticorpi rabbia e poi assoggettati ad un periodo di osservazione a destino di 3 mesi, in caso di esito positivo della titolazione, e di 6 mesi in caso di esito negativo della titolazione.”

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