Ascoli Piceno 10 aprile. Decine di persone in fila ai bordi della strada per poter entrare nell’ufficio postale di Mozzano, frazione di Ascoli, questa mattina. Una situazione paradossale, forse al limite del grottesco e che per il transito di auto e bus ha messo in pericolo l’incolumità degli utenti forse più di quanto non facciano in questo periodo il coronavirus e le misure di distanziamento sociale imposte dal Governo. Tutto ciò accade, secondo i residenti locali perchè le Poste restano aperte al pubblico in maniera molta ridotta rispetto all’orario ordinario. E molti abitanti di Mozzano non hanno proprio voglia di spostarsi ad Ascoli , sapendo di rischiare una pesante multa. Soprattutto se sono anziani e senza mezzi. Naturalmente però, altri polemizzano con i propri concittadini domandandosi se davvero tutti abbiano necessità di andare negli uffici postali nello stesso momento.
C’è da chiedersi se tutto questo sia degno di un Paese civile e moderno, e se non sia il caso di tornare a livelli più adeguati e normali di organizzazione pubblica, tutelando nel contempo la salute collettiva. Anche perchè poi, soprattutto nell’Ascolano non c’è mai stata quell’emergenza Covid che forse si è riscontrata in altre province e regioni italiane. Ma tant’è. “Il buon senso c’era ma se ne stava nascosto per paura del senso comune”, scrisse il Manzoni nei Promessi Sposi.
foto: Emidio Premici
