Decreto ‘Semplificazioni’, per gli artigiani va nella giusta direzione

Ascoli Piceno 9 luglio.-“Il DL semplificazioni varato dal Governo può rappresentare un passo importante per rimettere in moto l’Italia solo se fornirà risposte puntuali alle questioni che tengono bloccate le opere pubbliche e frenano gli investimenti privati. Vanno nella giusta direzione l’innalzamento a 150mila euro per i contratti con affidamento diretto, la semplificazione per gli appalti sottosoglia, così come i poteri regolatori alle stazioni appaltanti. In materia di opere pubbliche”.

Francesco Balloni, direttore della Cna di Ascoli Piceno sintetizza così l’impatto che il Decreto potrebbe avere per le tante esigenze ed emergenze del Piceno.

L’esigenza di definire rapidamente un Piano Straordinario per la manutenzione e la messa in sicurezza del patrimonio immobiliare e infrastrutturale pubblico – precisa Luigi Passaretti, presidente della Cna di Ascoli –  assicurando adeguate risorse è un altro dei nodi fondamentali per il nostro territorio”.

Per la Cna Picena la “semplificazione” deve essere accompagnata e non può prescindere da una profonda riforma del fisco, orientato a semplicità e equità uniformando i gravosi livelli di tassazione su artigiani e piccole imprese, dal rinnovamento della pubblica amministrazione e l’accelerazione della digitalizzazione. Non di meno è necessario rivedere la ripartizione delle competenze tra i vari livelli istituzionali e intervenire sulla giustizia civile così da garantire certezza nei rapporti economici e sentenze in tempi congrui : ” Servono misure efficaci su lavoro e formazione, favorire gli investimenti in ricerca e sviluppo prevedendo benefici fiscali per la collaborazione tra imprese e mondo dell’università e della ricerca.”

L’Osservatorio della Cna nazionale ha “misurato” la burocrazia che grava sulle imprese, opprimendole. Ancora ad oggi sono in media ben 65 le incombenze, di vario genere e tipologia, da adempiere per aprire un’impresa. I dati sono allarmanti e, per il Piceno, la brutta notizia aggiuntiva è quella di una pressione (sia di tempi che economica) relativa alle ristrutturazioni.

“Nella situazione che stiamo vivendo – commenta Luigi Passaretti– la dilatazione dei tempi non giovano certo a una ripartenza del territorio”. “Edilizia e proprio ristrutturazioni – aggiunge Francesco Balloni, direttore generale della Cna Picena – sono, e saranno per i prossimi anni, una delle chiavi più importanti per l’economia delle piccole e medie imprese del territorio. Sostenerle, dunque, significa anche agire per una reale semplificazione burocratica che liberi tempo e risorse per il lavoro”.

 

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