Docenti contro Green Pass rispondono ai Rettori

Macerata. “Abbiamo solo applicato la legge e continueremo a farlo”. Cosi i due rettori delle Università di Macerata e Camerino, Francesco Adornato e Claudio Pettinari, rispondono ai docenti contrari all’obbligo di Green pass. Docenti e personale avevano inviato una lettera chiedendo di intervenire contro la discriminazione nei confronti di lavoratori privati dello stipendio.

“Nel ringraziare i Rettori Adornato e Pettinari per aver finalmente risposto, almeno tramite i giornali, alla nostra missiva del 2 marzo – scrive il Movimento universitario contro le discriminazioni-  non possiamo che esprimere il nostro pieno dissenso alle varie affermazioni fatte da entrambi. Sebbene sia vero che le leggi vadano rispettate, è altrettanto vero che esistono pessime leggi e leggi ingiuste. Il ritenere che una legge in quanto tale sia giusta e da rispettare a prescindere, anche se indubbiamente crea discriminazione, è uguale a voler ammettere che le leggi Jim Crow emanate per creare e mantenere la segregazione razziale per i neri americani, istituendo lo status di “separati ma uguali”, fossero giuste o che vietare il diritto di voto alle donne fosse altrettanto giusto.

Noi crediamo che le donne e gli uomini che a tali leggi si sono opposti- aggiunge il Movimento – perché invece profondamente ingiuste siano da ammirare e non denigrare. Certo ci vuole coraggio per opporsi alle leggi ingiuste attraverso gli strumenti messi a disposizione dall’ordinamento che ne consentano l’abrogazione, la modifica o comunque un’applicazione costituzionalmente orientata. Riguardo alle esternazioni del Rettore Pettinari appare evidente che non abbia avuto il tempo di leggere la lettera che i numerosi firmatari hanno inviato alla Sua attenzione. In essa si spiega chiaramente chi incontrerà il Magnifico e cosa gli chiederà: una delegazione, provvista di lasciapassare, di personale Docente/Ricercatore e Tecnico/Amministrativo che vorrà discutere, con mente aperta, sulla possibilità di valutare la disapplicazione del D.L. 1/2022 convertito in L. 18/2022 e il riconoscimento immediato in autotutela dell’assegno alimentare in attesa di una decisione nel merito”.

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