E’ morto Bruno Squarcia, decano del giornalismo ascolano

Ascoli. E’ morto alla veneranda età di 105 anni il decano del giornalismo ascolano Bruno Squarcia. Lo rende noto l’Ansa. Squarcia era nato nel 1915 a Santa Vittoria in Matenano (Fermo). Ha lavorato come corrispondente per il Tempo e soprattutto la Gazzetta dello Sport e il Resto del Carlino.  Fu protagonista di molte vicende storiche della città picena nel Dopoguerra, la più importante delle quali fu il salvataggio dell’Ascoli calcio negli anni 50. Fu lui a contattare a Parigi l’editore Cino Del Duca, perorando la causa di un club che era destinato al fallimento. E Del Duca, nativo di Montedinove salvò la società e costruendo poi lo stadio che sarebbe divenuto celebre nel calcio nazionale, soprattutto con l’avvento di Costantino Rozzi alla presidenza. Chi scrive incontrò pochi anni fa Bruno Squarcia nella sua abitazione di Ascoli, insieme ad un sindaco dell’entroterra proprio per conoscere i dettagli di quella famosa operazione. E il già molto anziano giornalista mostrò un incredibile vitalità e memoria, ricordando aneddoti , personaggi e mostrando documenti che solo lui poteva avere. La sua scomparsa è una grande perdita per l’informazione locale e per chi svolge con passione il mestiere di cronista. Da ricordare che il collega Raffaele Vitali ha dedicato a Squarcia il bel libro “Cronista da marciapiede”.

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