Elezioni. Celani attacca Castelli : “Ascoli è ormai una città isolata dal mondo”

Ascoli Piceno 20 aprile.- “Ascoli è ormai una città chiusa su stessa, isolata dal mondo, incapace di qualsiasi confronto gli altri enti e anche di programmare qualsiasi futuro. Deve cambiare direzione per poter sperare di rilanciare il proprio sviluppo, partendo dai bisogni dei cittadini.”

Il candidato sindaco Piero Celani non usa mezze misure per attaccare l’operato della Giunta Castelli negli ultimi dieci anni, e quindi anche – senza mai nominarlo – il candidato sindaco che tutti sanno che essere sostenuto dal primo cittadino uscente, e cioè Marco Fioravanti ( Fratelli d’Italia).  E lo fa alla libreria Rinascita con affianco tutti i capilista della sua squadra alle elezioni comunali del 26 maggio : Tega, Aliberti, Travanti, Lattanzi, Walter Gibellieri, Viscione. Oltre ad alcuni giovani, uomini e donne, che giocheranno con lui la partita della prossima competizione civica.

“Non hanno risolto alcun problema serio della città, a cominciare dalla mancanza di lavoro, e per rispondere che fanno ? Mettono in giro voci che io voglia fare un inciucio con il Pd. Io non farò alcun inciucio con il Pd – sottolinea Celani – perchè io sono il vero rappresentante del centrodestra, la vera Forza Italia che è tutta qui dentro, non in altri posti. Eppoi come fanno a dire loro certe cose, che hanno candidato proprio ex consiglieri ed esponenti del Pd ? ”

Per il vicepresidente del consiglio regionale, già sindaco per due volte e poi Presidente della Provincia “Ascoli deve uscire dalla sindrome dell’accerchiamento, e deve smettere di vedere nemici dappertutto, per giustificare le proprie difficoltà. Occorre tornare a dialogare con gli enti sovraordinati, aprirsi al territorio e soprattutto, come politici e amministratori ascoltare la gente e capire quali siano i suoi bisogni reali. Noi per esempio – ha continuato Celani – abbiamo commissionato un sondaggio tra gli ascolani che dice che al primo posto tra le questioni da risolvere c’è il lavoro. Perchè allora tutte le grandi risorse che arrivano dall’Europa , attraverso i bandi regionali vanno a Pesaro, Ancona e Macerata ? Ma perchè Ascoli è incapace di fare progetti ! ”

Insomma, per chi ancora non lo avesse capito, l’ex sindaco che è tornato di nuovo in campo per ridare “dignità alla sua città”, spiega una volta per tutte che per ambire a certi incarichi ci vuole soprattutto “esperienza, oltre che competenza”. E che la “ricerca del radicale rinnovamento” ( vedi Fioravanti ..) è fine a se stessa, e non porta da nessuna parte.  Eppoi lancia un messaggio a tutta la sua area di riferimento, ormai spaccata tra centro e destra : “Se vogliono chiarire la situazione, mandino a parlare con me il sindaco attuale non il candidato sindaco..”

 

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