Elezioni comunali. “Servire Ascoli” richiama l’appello di Don Sturzo ai “liberi e forti”

Ascoli Piceno 30 gennaio.- Il movimento politico “Servire Ascoli” si presenta domani, giovedi 31 gennaio alla libreria Rinascita del capoluogo piceno. Il suo obbiettivo, alla vigilia delle elezioni comunali di primavera, è quello di rilanciare l’impegno dei cattolici in politica, partendo dalla lezione di Don Luigi Sturzo. E quindi dal famoso “Appello ai liberi e forti” del 1919, che il fondatore del Partito Popolare Italiano rese pubblico poco prima dell’avvento della dittatura fascista in Italia. Un appello storico che vogliamo richiamare nella sua frase più nota : “A tutti gli uomini liberi e forti, che in questa grave ora sentono alto il dovere di cooperare ai fini superiori della Patria, senza pregiudizi né preconcetti, facciamo appello perché uniti insieme propugnano nella loro interezza gli ideali di giustizia e libertà»

Il sacerdote siciliano, che Mussolini definiva “il sinistro prete” fu poi costretto all’esilio dal 1924 al 1940, prima a Londra, poi a Parigi e  infine a New York  ( negli stessi anni le gerarchie vaticane firmarono i Patti Lateranensi con il regime fascista..). Poi torno’ in patria ma non aderì formalmente alla Democrazia Cristiana ( pur essendone tra i padri spirituali), diventando senatore a vita nel 1952 ( mori a Roma nel 1959).

Alla lezione di Don Sturzo, ai suoi valori ideali che in sintesi miravano a dare un’anima cattolica al movimento socialista in crescita in Italia, vuole richiamarsi anche “Servire Ascoli” , che tiene il suo incontro giovedi pomeriggio con un titolo emblematico : “Una nuova generazione di liberi e forti a 100 anni dall’Appello di Don Sturzo”. Parteciperanno insieme al segretario regionale di “Servire le Marche” Saturnino di Ruscio ( ex sindaco di Fermo), l’economista e segretario nazionale Giovanni Palladino .

Secondo Di Rusco, “certamente 100 anni sono tanti e le indicazioni non possono essere seguite alla lettera, perché i tempi sono mutati ma i principi ispiratori e il metodo sturziano che ritroviamo nell’Appello ai Liberi e Forti sono ancora di grandissima attualità. Si veda ad esempio l’alleanza tra impresa e lavoro che ha trovato in Olivetti la piena realizzazione e che può rappresentare una possibile via di uscita dalla crisi economica che attanaglia le nostre imprese. Di grandissima attualità sono anche le intuizioni relative all’Europa e alla Globalizzazione.”

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