Estradato dalla Libia l’ascolano Franco Giorgi, accusato di traffico d’armi. Annuncio del Ministro Bonafede

Ascoli Piceno 1 aprile.- “Atterrerà all’aeroporto di Ciampino l’aereo che sta riportando in Italia Franco Giorgi, ricercato dal 2016 per aver fatto da intermediario nella compravendita di ingenti quantitativi di armi e munizioni verso la Libia”. Lo annuncia il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede (Movimento 5Stelle), sottolineando che Tripoli ha deciso l’espulsione verso l’Italia dopo che il nostro Paese ne aveva chiesto l’estradizione.

“Un buon viatico per i prossimi negoziati con la Libia e un altro successo nella cooperazione giudiziaria”, sostiene Bonafede ( nella foto). Del resto, le stesse indagini che avevano portato all’emissione dell’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di Giorgi sono state svolte in concerto con l’autorità giudiziaria britannica, l’Onu e la Repubblica di Slovenia, in una proficua collaborazione internazionale. Questa è la dimostrazione – continua il Ministro della Giustizia – di quanto sia importante il meticoloso lavoro che si svolge quotidianamente per assicurare alla giustizia latitanti e condannati che hanno pensato, sbagliando, di poterla fare franca oltrepassando i confini del Paese. Non mi stancherò mai di dirlo, alla Giustizia italiana non si sfugge.”

L’ordine di arresto nei confronti di Giorgi era stato emesso dal Gip di Ascoli Piceno il 30 agosto 2016. Secondo l’Ansa, “il valore delle armi fu stimato in 15 milioni di euro”.  Giorgi , 73 anni era detenuto il Libia da 2 anni, ma in precedenza se ne erano perse le tracce. Appena atterrato in Italia, verrà rinchiuso nel carcere di Regina Coeli a Roma, prima di essere trasferito ad Ascoli.

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