Export. A San Benedetto focus sulle opportunità in Georgia, Caucaso

Un interessante focus sulle opportunità  di business per le imprese marchigiane in Georgia – area del Caucaso ex Urss- si terrà domani pomeriggio, venerdi 23 novembre a San Benedetto del Tronto presso l ‘Adriatic Techno Park di via Pasubio . Promosso dalla Fideas l’ incontro vedrà la partecipazione di esperti , funzionari e imprenditori georgiani, iraniani e italiani. Si parlerà in particolare di investimenti industriali e partnership, fondi europei , turismo .  Oggi l’Italia è il terzo partner commerciale UE della Georgia e l’ottavo a livello mondiale. I due Paesi intrattengono rapporti economici di ottimo livello, il che si spiega in gran parte con l’alto grado di fiducia diffuso per il made in Italy, oltre che con il fatto che l’Italia e il suo stile di vita rappresentano da tempo un punto di riferimento per buona parte della società georgiana.  Inoltre, l’Italia è da anni stabilmente al terzo posto tra i paesi dai quali provengono le rimesse in Georgia (circa il 12% del PIL).  ‘ I prodotti italiani godono in generale di ottima fama – sostengono i promotori del focus – e vi è sicuramente spazio per un aumento delle esportazioni dal nostro Paese: ciò vale sia per i prodotti che costituiscono tipica espressione dell’Italian style (abbigliamento, calzature, cosmetica, prodotti alimentari, mobili.) che per quelli a contenuto tecnologico (macchinari, cucine ). Un’eccezione è stata sin qui parzialmente rappresentata dal settore automobilistico, soprattutto a causa della preferenza generalmente accordata dai georgiani a SUV e fuoristrada.  Anche questo settore – aggiungono -potrebbe tuttavia beneficiare dall’apertura di un distributore ufficiale della Maserati a Tbilisi ( foto) operativo già dal 16 aprile del 2015.  Inoltre, le intese  di libero scambio che la Georgia ha concluso con Cina, Turchia e Paesi CSI e l’Accordo di Associazione con l’UE prevedono l’istituzione di un’area di libero scambio DCFTA (Deep and Comprehensive Free Trade Area) che creerà  le condizioni per l’accesso ad un mercato potenziale di 900 milioni di consumatori. ‘ Ad ottobre 2015 in Georgia, paese ritenuto stabile e a vocazione europeista, è stata aperta anche una nuova zona franca industriale a Kutaisi.

 

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