Fabriano, il distretto del Bianco va a singhiozzo: Fiom preoccupata

Fabriano (An)-. Questa settimana nell’area di Fabriano riprenderanno l’attività produttiva la Faber ed alcuni stabilimenti del gruppo Ariston. Poi dal 9 gennaio tutte le altre aziende ma  in un contesto sempre più complicato. Il comparto dell’elettrodomestico sta vivendo una fase storica davvero difficilissima ed una crisi che sta ormai persistendo da mesi in quasi tutti i mercati a livello globale.

La Fiom Cgil di Ancona denuncia per questo ” una totale assenza  di politiche industriali che invece sarebbero indispensabili per mettere in sicurezza i settori strategici dell’industria nazionale. Considerando anche che continua la crescita dell’inflazione che ha contribuito in maniera prepotente alla stagnazione della domanda di diversi prodotti, ed è  sempre maggiore la difficoltà di accesso al credito che comunque diventa, ogni giorno che passa, sempre più costoso.”

Il sindacato ritiene sia “a rischio l’intera filiera produttiva e con essa l’intero sistema economico del territorio, con i margini delle imprese che continuano ad essere erosi dagli aumenti dei costi ( materie prime, energia, logistica ), dalla difficoltà di reperimento di componenti. E di tutto ciò a farne le spese sono prima di tutti le lavoratrici ed i lavoratori precari che non si vedono rinnovati i contratti di lavoro.”

Da qui la richiesta alle istituzioni di ” interventi a difesa dei posti di lavoro e dei salari, strumenti che permettano di superare i prossimi mesi che saranno complicati a causa della situazione geo politica mondiale.

Nel frattempo, la Fiom Cgil ricorda che dal 9 gennaio ” in una situazione di assoluta incertezza e imprevidibilità, riprenderà l’attività Elica dove si sta lavorando per mettere in sicurezza i principi del tanto sofferto accordo del 09/12/21, e già il giorno dopo inizieranno gli incontri con le multinazionali per entrare nel vivo delle discussioni, su come intendono riorganizzarsi: il 10 gennaio è convocato il Coordinamento con Electrolux per affrontare il piano di riduzione costi, che dovrebbe riguardare anche lo stabilimento di Cerreto d’Esi ma in maniera molto limitata, e  confrontarsi sugli strumenti da utilizzare per la gestione degli esuberi.”

L’11 gennaio invece è previsto l’incontro tra la Whirlpool ed il Coordinamento sindacale per l’informativa nazionale del 2023, in attesa che arrivi la convocazione da un Governo, che il sindacato ritiene ” assente come quello precedente.. “.

Nella foto : lavoratori Elica ad Ancona

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