Ascoli.- Due fratelli marocchini rinviati a giudizio e un connazionale condannato a 8 anni con rito abbreviato. E’ quanto ha deciso il Gup del tribunale di Ascoli in relazione al caso dell’aggressione ai danni dell’ex consulente di mercato dell’Ascoli calcio, Alessandro Cesaroni, avvenuta il 12 dicembre 2016. L’uomo, che all’epoca aveva 41 anni fu colpito da cinque coltellate vicino la casa della madre, nel quartiere di San Filippo. Un infermiere lo soccorse subito dopo il tentato omicidio e chiamo l’ambulanza. Il rapido ricovero con il successivo intervento chirurgico salvarono Cesaroni, ferito gravemente in varie parti del corpo. Una volta guarito, l’ex dirigente del club bianconero disse che era perseguitato da un magrebino. Da lì partirono le indagini che individuarono i presunti aggressori. Poi il processo e il rinvio a giudizio per due di loro, dichiaratisi sempre innocenti.
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