Fondi per distretto calzaturiero in crisi. Riconosciuta dal Mise ‘Area complessa ‘

Fermo 20 dicembre. Via libera del Ministero al riconoscimento del distretto pelli-calzature del fermano maceratese come ‘Area di crisi industriale complessa. ‘ Lo annunciano gli assessori regionali Manuela Bora e Fabrizio Cesetti. Il riconoscimento consentirà al distretto di accedere a fondi mirati per il rilancio del proprio sistema economico.

L’istanza regionale approvata dal Ministero ha delimitato l’area di crisi ai Comuni di tutti i sistemi locali del lavoro specializzati nel comparto, ovvero quelli della provincia di Fermo, il sistema locale del lavoro di Civitanova Marche oltre ai due comuni di Tolentino e Corridonia. Ora si apre la fase della costruzione, da parte della Regione Marche in accordo con il Mise e Invitalia, del progetto di riqualificazione e riconversione industriale (PRRI) che conterrà la strategia di sviluppo del territorio, le misure di sostegno al tessuto produttivo, quelle dedicate alla formazione e alla ricollocazione dei lavoratori .

Cantano già vittoria i due assessori regionali Bora e Cesetti,  ma forse è un po troppo presto. Primo perché la procedura è ancora lunga, e secondo perché come accaduto per l ‘Ascolano bisognerà vedere se le ‘ingenti risorse’ annunciate porteranno davvero beneficio a tutto il territorio coinvolto, e non solo  alle  imprese che vedranno approvati i loro progetti di investimento.

“Auspichiamo – spiegano comunque gli assessori alle attività produttive e al bilancio – che nella fase tra la costruzione del PRRI e l’avvio dei bandi si acceleri l’iter di negoziato con il Ministero per la rimodulazione dell’impianto normativo della legge nazionale 181/89, che rappresenterà la misura di cofinanziamento del futuro Accordo di programma MiSE/Regione. Ci riferiamo in particolare alla proposta di riduzione della soglia di investimento minima ammissibile e anche alla possibilità per le aggregazioni di impresa di partecipare ai bandi”.

 

 

 

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