Fondi per l’area in crisi del calzaturiero. Di Maio firma il decreto, Regione soddisfatta

Ancona 19 aprile.- Non sappiamo se sarà sufficiente a rilanciare quello che una volta era il distretto calzaturiero più importante d’Europa, ma intanto è stato fatto. Il Ministro Luigi Di Maio ha firmato il decreto che costituisce il Gruppo di coordinamento e controllo per  l’attuazione del progetto di riconversione e riqualificazione industriale dell’area di crisi complessa pelli-calzature , nel territorio del distretto fermano-maceratese. Lo rende noto Fabrizio Cesetti, assessore al bilancio della Regione Marche che parla di “decisivo passo in avanti nel percorso di costruzione della strategia di rilancio e riposizionamento competitivo dell’area selezionata interessata dalla crisi”.

Il Gruppo di coordinamento avrà il compito di accompagnare il Ministero dello Sviluppo economico ed Invitalia nell’iter fino alla stipula dell’Accordo di programma, coadiuvandolo nella definizione delle misure da attivare per l’attrazione degli investimenti, per la riqualificazione del personale e per la realizzazione delle infrastrutture.

Parteciperanno ai suoi lavori, oltre ai rappresentanti delle Direzioni del MiSE anche referenti dell’ANPAL, del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, della Regione Marche e delle due Province di Fermo e di Macerata.

L’attivazione dell’Area di crisi industriale complessa era stata chiesta con forza dalle istituzioni locali ma anche dalle principali categorie economico-produttive.

L’assessore Cesetti, sottolineando che si tratta di “ottima notizia per il territorio e il sistema produttivo calzaturiero” ricorda che “ nello schema di decreto legge Crescita verrà attivato il percorso di revisione della legge 181/89 per semplificarne le procedure, massimizzarne l’efficacia e per renderne adattabili i contenuti ai diversi contesti territoriali in cui verrà applicata. Uno step che agevolerà l’accesso delle imprese dell’area di crisi alle opportunità di finanziamento nazionali messe in campo dal MISE per gli investimenti di entità più elevata. “

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