Fuga dalle Marche. Anche Montecopiolo e Sassofeltrio vanno con Emilia-Romagna. Lega attacca Regione

Pesaro 26 febbraio – “Nei prossimi giorni la Commissione Affari Costituzionali della Camera e la Commissione Bicamerale Affari Regionali si esprimeranno sul distacco dei Comuni di Montecopiolo e Sassofeltrio dalla Regione Marche e sulla loro richiesta di aggregazione alla Regione Emilia-Romagna. La perdita di altre due comunità marchigiane, che segue quella del 2009 dei 7 comuni confinanti dell’Alta Val Marecchia, è una pessima notizia ma la Lega Marche non può che rispettare la volontà popolare che, anche in questi giorni, a distanza di 12 anni dai referendum, abbiamo verificato essere ancora confermata dai sindaci e dalla maggioranza dei cittadini”.
Così il Senatore Paolo Arrigoni, Questore a Palazzo Madama e Responsabile regionale del Carroccio, dopo aver avviato un confronto sulla questione con i sindaci Ciucci e Lattanzi di Sassofeltrio e Montecopiolo. Arrigoni, in conseguenza del distacco previsto, non risparmia un duro attacco alla Regione Marche e alle giunte Spacca e Ceriscioli.
“Va sottolineato che in questo lungo periodo le giunte marchigiane del PD non hanno fatto nulla per colmare quel vuoto di servizi che i cittadini lamentavano e che li ha portati a preferire un’altra regione. La Regione Marche e la Provincia di Pesaro-Urbino – sostiene il Responsabile della Lega- non hanno mai fatto sentire la loro presenza nelle aree del Montefeltro, abbandonando la manutenzione delle strade e dei ponti, oltre che la cura dei servizi educativi, di collegamento e sanitari. Il caso del Comune di Novafeltria, passato alla provincia di Rimini nel 2009, che ha salvato il suo ospedale che invece con Ceriscioli sarebbe ormai già stato chiuso, è emblematico”.
Arrigoni stigmatizza anche il comportamento di parlamentari del PD come Alessia Morani “ che per sua stessa ammissione nella precedente Legislatura si è battuta contro le istanze dei cittadini, causando un ritardo alla procedura di passaggio” e conclude : “Per la Lega la volontà popolare è sacra e dev’essere rispettata. È necessario però fermare la “fuga” dalle Marche di altre comunità : questo lo si deve fare investendo in infrastrutture e servizi, non certo con dei giochi politici”.

Nella foto : Sassofeltrio

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