Dal 12 al 14 aprile torna con una nuova veste Ratatà Festival, il festival di fumetto, illustrazione ed editoria indipendente che fin dal suo esordio nel 2014 si è confermato un appuntamento innovativo per la città di Macerata.
L’evento è stato presentato oggi  alla presenza del sindaco Romano carancini, dell’asesssora alla Cultura Stefania Monteverde e di Lisa Gelli e Nicola Alessadrini rispettivamente presidentessa e vice presidente dell’associazione Ratatà .
Al sesto anno l’edizione 2019 della kermesse sarĂ MUTA! “MUTA nell’accezione di cambiamento silenzioso – hanno affermato i direttori artistici Nicola Alessandrini e Lisa Gelli, artisti e co-artdirector insieme a un collettivo di artisti e illustratori -. In un momento socio politico di profonda riflessione sull’identitĂ , personale, nazionale, culturale, il RatatĂ festival vuole porre l’accento sulla mutazione identitaria silenziosa, su quei processi del tutto naturali che, al di fuori dei grandi e urlati processi mass-mediatici, avvengono dall’incontro dialogico, dal contatto rispettoso, dalla reciproca contaminazione fra persone, popoli, idee, e che da sempre fa parte dell’evoluzione dell’umanitĂ . ‘
“La cittĂ di Macerata in questi anni ha scelto di crescere come cittĂ creativa, luogo di sperimentazione culturale e innovazione dei linguaggi artistici grazie alle tante realtĂ di qualitĂ culturale che l’hanno portata ad essere tra le dieci finaliste a Capitale Italiana della Cultura 2020. – ha sottolineato l’assessora alla cultura Stefania Monteverde. – In questo percorso RatatĂ Festival ha saputo innestare un valore aggiunto al progetto e occasioni di incontro e dialogo per una nuova generazione di artisti alla ricerca di nuove forme espressive, che si danno appuntamento a Macerata”.
L’edizione 2019 di Ratatà avrà una forma diversa rispetto agli anni passati, si svilupperà in tre macro eventi distribuiti nell’arco di tutto l’anno, da aprile a dicembre, più una serie di eventi minori che metteranno in luce progetti di rilevanza nazionale ed internazionale che stanno nascendo nel territorio .
L’obiettivo è quello di preparare il pubblico all’edizione del festival 2020, “L’anno del topo”, dove sono previste esposizioni di disegno contemporaneo e non, una mostra mercato ancora piĂą ricca, workshop e concerti con artisti di richiamo nazionale ed internazionale.