Gaming: i settori di gioco più amati nelle Marche

Roma.- Specialmente con l’inizio della pandemia di Covid-19, il gaming è diventato uno dei passatempi più diffusi nelle case degli italiani. Anche nelle Marche si è confermato una delle modalità di intrattenimento preferite, declinate in diversi settori di gioco.

Videogiochi: tutti i dati sulla regione

Uno dei settori di intrattenimento più diffusi nella Regione è quello dei giochi di casinò in versione telematica. L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha infatti pubblicato, come ogni anno, il “Libro Blu” relativo al 2021, che raccoglie dei dati importanti da analizzare anche per quanto concerne il gioco fisico in Italia. Nelle Marche la raccolta (che corrisponde all’insieme delle puntate di tutti i giocatori) è rimasta stabile tra il 2020 e il 2021, con un valore che supera appena il miliardo di euro.

Tuttavia, a questi dati andrebbero aggiunti quelli inerenti al gioco online, che si sta diffondendo in maniera sempre più capillare nelle Marche e in generale in tutta la Penisola. Il fenomeno, in crescita costante dal 2022, è incentivato anche da alcuni meccanismi applicati a passatempi di questo tipo che ne accrescono il coinvolgimento: ne sono un esempio i vari bonus riservati agli utenti che scelgono giochi come le slot machine, un grande classico del comparto.

Sempre restando in tema videogiochi, le Marche si fanno promotrici di un nuovo videogioco di ruolo, il primo ambientato nella Regione: parliamo di “The guardian of Jesi”, creato proprio da un cittadino di Jesi, Riccardo Cognini. Ambientato tra Ancona e Macerata, il gioco è disponibile per il momento solo per dispositivi Android e permette di esplorare virtualmente il territorio durante le sfide che gli eroi protagonisti sono chiamati ad affrontare.

 

eSports: nelle Marche il primo campionato regionale

Infine, nella Regione risulta essere molto forte anche l’interesse per le nuove tipologie di gioco, come gli “electronic-sports” (o esports): “electronic” in quanto consistono in competizioni elettroniche organizzate sui videogiochi e “sports” perché comprendono tutte le caratteristiche e i valori di quelli che siamo più abituati a considerare come sport più canonici.

 

Si tratta, sostanzialmente, di competizioni agonistiche di videogiochi, candidati anche a nuova disciplina olimpica. Non mancano infatti competitività, lavoro di squadra e capacità di leadership, così come allenamento e perfezionamento delle meccaniche di gioco.  Una nuova dimensione verso cui le Marche hanno già dimostrato il proprio interesse. La Regione infatti è stata la prima a promuovere, nel 2021, un campionato regionale di eSports, un progetto della Lega Nazionale Dilettanti. Il gioco del campionato era Fifa22 e la modalità di gioco era la nota “ProClub 11vs11”.

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