Giallo pittrice scomparsa, domani forse autopsia su cadavere trovato a Tolentino

Macerata 13 nov.- Sarà l’autopsia a stabilire la causa del decesso della donna trovata morta nelle campagne di Tolentino (Macerata), e che potrebbe essere quello di Renata Rapposelli, la pittrice abruzzese di 64anni scomparsa il 9 ottobre scorso . Gli esami autoptici dovevano essere svolti oggi ma sono poi stati rinviati. Forse potrebbe svolgersi nella mattinata di domani, martedi 14 ottobre.

Intanto, secondo fonti legali gli inquirenti avrebbero già  elementi per ritenere che il cadavere rinvenuto venerdi scorso vicino al greto del fiume Chienti , in contrada Pianarucci a Tolentino, sia proprio quello della Rapposelli.  Già ieri era emerso dagli accertamenti che un orologio e due collanine – una delle quali sembra riconducibile ad una setta religiosa – rinvenute sul corpo trovato nella boscaglia, potevano essere compatibili con quelli della 64enne.  Le indagini sul caso sono svolte dai carabinieri e coordinate dal pm Enrico Riccioni. L’ex marito della Rapposelli, Giuseppe S., già indagato per omicidio  insieme al figlio Simone, in relazione alla scomparsa della ex moglie, sarebbe stato ricoverato ieri all’ospedale di Atri, in Abruzzo, per aver abusato di alcuni farmaci. Sia lui che il figlio vivono a Giulianova, in provincia di Teramo. L’uomo aveva raccontato agli inquirenti che la pittrice, dopo essersi recata il 9 ottobre a Giulanova in treno per trovare il figlio, sarebbe stata da lui riaccompagnata in auto fino a Loreto. E che poi lui l’avrebbe fatta scendere. Ma gli investigatori non credono alla sua ricostruzione dei fatti.

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