Globalizzare e sfruttare il lavoro. Gdf Civitanova scopre 99 stranieri irregolari nei ristoranti, tre denunce

Civitanova Marche 8 aprile.- Lavoravano 11 ore al giorno per sei giorni alla settimana, percependo al massimo 750 euro mensili. Non avevano ferie, ne congedi ne Tfr. In caso di malattia subivano un ulteriore riduzione del salario, e naturalmente venivano obbligati in anticipo a firmare in bianco un foglio di dimissioni, in caso vi fosse necessità di licenziamento. Sono i 99 stranieri sfruttati in un ristorante della costa marchigiana, la cui situazione è stata scoperta dalla Guardia di Finanza di Civitanova Marche nel corso di alcuni controlli. Le Fiamme Gialle hanno scoperchiato un vero e proprio sistema di reclutamento della manodopera straniera in condizioni di sfruttamento, messo in opera da anni da un ristoratore e da altre due persone, tutte tre denunciate. Ai responsabili della “condotta delittuosa” – parole della Gdf – che comportava anche la mancata registrazione del 60% delle ore lavorate, sono state contestate violazioni fiscali per mezzo milione di euro.

Ora sarebbe il caso che qualcuno, a livello sociale e politico, cominci ad accorgersi a che cosa servono veramente le centinaia di migliaia di immigrati che arrivano dall’Africa e da altre aree del mondo. Senza complottismi ma anche senza buonismi umanitari che fingono di ignorare  i progetti globali di alcune elites internazionali ( che un giovane filosofo marxista come Diego Fusaro chiama senza mezzi termini “deportazioni”..). Il tutto ovviamente a scapito dei lavoratori italiani, costretti a rincorrere gli altri in una corsa al ribasso senza fine.

 

 

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