I classici per tutti, la rassegna Tau approda a Matelica e Porto San Giorgio

Matelica (Mc) 3 agosto.- l TAU Teatri Antichi Uniti , prezioso luogo di incontro tra le ricchezze archeologiche della regione e i contenuti di spettacolo promosso da AMAT circuito multidisciplinare di teatro, musica, danza e circo delle Marche, Regione Marche, MiBACT e i Comuni del territorio – continua a offrire occasioni di valorizzazione dei tanti talenti del territorio marchigiano.

Giovedì 6 agosto a Matelica al Cortile di Palazzo Ottoni l’appuntamento è con Standup tragedy: Iliade ep. 1 Un torto subito, nuovo format di Stefano De Bernardin e Stefano Tosoni, una variazione in termini classici di una delle forme di spettacolo più famose del mondo contemporaneo, specialmente nel mondo anglosassone. L’evoluzione del tradizionale cabaret europeo di tradizione francese e tedesca, fortemente espressionista, verso un assolo, un agone drammatico tra un attore e il pubblico. Due attori sul palco, coadiuvati dalle loro capacità, dalle suggestioni della musica e dalla loro fantasia, faranno rivivere, tra il serio e il faceto, i grandi miti, i grandi racconti, patrimonio dell’umanità. Lo scopo principale è narrare, o meglio rappresentare, i classici perché tutti possano apprezzarli e riscoprirli, o scoprirli, nella loro portata comunicativa e moderna.

Il 7 agosto a Rocca Tiepolo a Porto San Giorgio – in collaborazione con Proscenio Teatro per EPOS. Visioni insolite di uomini, miti ed eroi – è la volta di Francesca Berardi e Filippo Mantoni in Assenza. Orfeo-Euridice tratto dal racconto di Valeria Parrella. “Assenza. Orfeo-Euridice – si legge nelle note della compagnia – è un canto a due corpi, due microfoni e due fari. È il nostro sentirci incompiuti dentro la nostra compiutezza, è la nostra ricerca di ciò che abbiamo perso, di ciò che eravamo, di ciò che avremmo voluto essere. È il nostro tentativo di accettazione del cambiamento, di adattamento. È una rinascita che deriva dalla perdita. È il vuoto che permette al pieno di esistere. È la ricerca di una chiave, di senso. È un viaggio di discesa nel punto più profondo degli inferi e di risalita per tornare a sé. È presa di coscienza dell’assenza. La perdita. Il vuoto. L’assenza. Orfeo emerge dalle ceneri, si muove tra le ceneri e dalle ceneri prende vita la sua ricerca di Euridice, delle tracce dei loro dialoghi interrotti, di se stesso. Orfeo è solo. Orfeo è voce spezzata che diventa canto doloroso. Orfeo è un corpo vuoto che cerca la chiave per tornare ad essere pieno. Orfeo è incompiuto, mutilato. Orfeo è desiderio incessante di completarsi attraverso l’altra”.

Ad arricchire la proposta per il pubblico, prima di molti spettacoli tornano gli AperiTAU. Passeggiate di storia. A Matelica alle ore 18 al Teatro Piermarini evento di presentazione dei lavori di valorizzazione del sito archeologico delle terme romane sottostanti il Teatro Piermarini, intervengono Tommaso Casci Ceccacci (S.A.B.A.P. Marche), il Sindaco di Matelica Massimo Baldini, gli assessori alla cultura e al turismo di Matelica Giovanni Ciccardini e Maria Boccaccini.

Nella foto: Stefano Tosoni

 

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