Ancona.- Per fortuna c’è ancora qualcuno che contesta pubblicamente la politica del “chiudiamo tutto” per contrastare il virus. Una politica che nell’ attesa messianica di un vaccino che peraltro sta facendo già preoccupare molti per le reazioni avverse , non prova a nemmeno a curare i malati ( quelli veri, non i positivi..) con i mezzi e i prodotti che già ci sono – cortisone, idrossiclorichina, plasma – e che soprattutto ha fallito il suo obiettivo visto che mette di nuovo tutti in zona rossa ad un anno dal primo lockdown ( per colpa delle varianti, stavolta..).
Ma tant’è : la maggioranza della gente è convinta che tutto questo sia utile, e per paura o conformismo o peggio si adegua. Non gli esponenti del Comitato Priorità alla Scuola, che oggi hanno tenuto un flash mob ad Ancona per protestare contro la didattica a distanza e le conseguenze che questa scelta sta provocando su studenti, giovani, famiglie ed anche insegnanti. Un centinaio di persone in Piazza Cavour, tra docenti, genitori e ragazzi per ricordare i diritti dei “Dimenticati a distanza” e protestare pacificamente con 15 minuti di silenzio. Con centinaia di scarpe esposte simbolicamente a terra nell’area dell’iniziativa, per sottolineare l’immobilismo della situazione attuale.
