Ancona 4 novembre.-Sono in scadenza per il 17 novembre le iscrizioni alla terza edizione del Master in Digital Support che si svolgerà a Fabriano dalla fine di questo mese fino al giugno 2020. Promosso da Fondazione Merloni e Fondazione Marche insieme con la Luiss Business School e l’Università Politecnica delle Marche, l’innovativo progetto formativo negli ultimi due anni ha dato la possibilità di trovare lavoro al 75% dei partecipanti. Lo hanno ricordato oggi ad Ancona presso la Facoltà di Economia il nuovo Rettore della Politecnica Gianluca Gregori e il Presidente della Fondazione Merloni, Gian Mario Spacca intervenuti alla consegna degli attestati ai corsisti della precedente edizione. Con loro gli accademici e i manager di aziende che lavorano al Master rivolto a laureati in numerose  discipline. Obiettivo del programma, che nel futuro diventerà Corso di Laurea quello di formare Digital manager delle imprese che sappiano aiutare le realtà produttive a crescere nel mondo economico attuale. Spaziando da conoscenze nei social media all’ e- commerce, dalla pubblicità online alle ricerche di marketing e analisi.
‘ È fondamentale sviluppare sul territorio una cultura digitale che servirà a far crescere le aziende sui mercati globali- ha detto Spacca.  Purtroppo nelle Marche siamo in ritardo in questo ambito ma noi ci stiamo impegnando per recuperare questo gap e per soddisfare la domanda di figure molto richieste dalle pmi.’  E i risultati del Master lo dimostrano, sia in termini di domande di partecipazione che di occupabilita’. Nell’edizione scorsa arrivarono 92 richieste di iscrizione di laureati da tutta l’Italia centrale, con  30 di loro che vennero poi selezionati e ammessi. Di essi poi il 75% ha trovato occupazione nelle imprese marchigiane e italiane, nei settori più diversi.  Questo anche perché il Master è molto orientato verso lo sviluppo di progetti che siano utili alle aziende che ospitano i corsisti nella fase finale del percorso, facilitando la possibilità di proseguire la collaborazione con i giovani più bravi e competenti. Insomma la competenza digitale può essere davvero una porta spalancata sul futuro, a patto che ci sia motivazione e determinazione in quello che si fa.
