Il pasticcio dei bonus bici solo per le città grandi, Celani attacca

Ascoli Piceno 24 maggio.- Sarebbero solo i fortunati residenti nelle città con popolazione superiore ai 50 mila abitanti, a poter usufruire del bonus per l’acquisto di biciclette previsto – ma non ancora definito- dal cosidetto decreto “Rilancio” del Governo. Nelle Marche, le città in questione sarebbero solo 7. Tutti gli altri decine e decine di comuni piccoli, ma neppure tanto e che sono l’essenza stessa della regione, niente. Un pasticcio legislativo che giustamente ha provocato la reazione di molti sindaci marchigiani, e sul quale anche è facile fare dell’ironia.

Come quella dell’ex sindaco di Ascoli e consigliere regionale di Forza Italia, Piero Celani : “E’ pur vero che in questi ultimi mesi abbiamo assistito ad interventi al limite della Costituzione ma che un articolo di un decreto legge sancisse la differenza tra cittadini italiani a seconda del luogo di residenza sinceramente è una novità assoluta. E per averlo? Si potrà usufruire del bonus, utilizzando una apposita applicazione web che è in via di predisposizione (e ti pareva), e sarà accessibile, anche dal sito istituzionale del ministero dell’Ambiente entro 60 giorni (e ti pareva) dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto interministeriale attuativo del programma buono mobilità, e naturalmente, per accedere all’applicazione sarà necessario disporre delle credenziali Spid: sistema pubblico di identità digitale.. ” Insomma, oltre all’esclusione di tanti cittadini, altra burocrazia che si aggiunge a quella esasperante che c’è già. Forse si poteva fare meglio.

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