Il plasma che manca e la donazione, incontro ad Ancona

Ancona. – Un incontro dedicato al tema della donazione, in tutte le sue sfaccettature. “Le Marche che donano” si terrà, venerdì 20 ottobre, presso la Sala delle Polveri, all’interno della Mole Vanvitelliana di Ancona. L’evento è stato organizzato dal Centro Regionale Sangue della Regione Marche e dal Dipartimento di Medicina Trasfusionale, in collaborazione con l’Accordo Interregionale Pla.NET* e con il supporto di Takeda.

Al centro del dibattito la donazione di sangue e plasma, quest’ultimo fondamentale nel garantire la disponibilità dei farmaci plasmaderivati, considerati a tutti gli effetti farmaci salvavita per il trattamento di patologie acute e croniche, quali le immunodeficienze primitive, le malattie neurologiche, l’emofilia ed altri disordini coagulativi. A partire dal plasma donato, infatti, le industrie farmaceutiche convenzionate con il Servizio Sanitario Nazionale, come Takeda, producono in conto-lavoro i farmaci richiesti.

A causa della limitata disponibilità di plasma e del numero crescente di pazienti che ne hanno necessità, la competizione fra Paesi per l’approvvigionamento di questa componente così preziosa si fa ogni giorno più dura; ecco perchè la donazione è cruciale per centrare un obiettivo ambizioso: l’autosufficienza dei farmaci plasmaderivati del nostro Paese.

Altro punto cruciale, toccato durante la conferenza, riguarda l’importanza della donazione degli organi e dei tessuti, quella del midollo osseo e del sangue del cordone ombelicale, essenziali nella cura di patologie oncologiche. Ad arricchire l’incontro le testimonianze dirette dei donatori tra le quali quella della prima donna donatrice di midollo osseo nelle Marche che, proprio il 20 ottobre, festeggia il 24° anniversario dalla donazione e le storie dei riceventi, cioè pazienti che grazie ad un atto di grande generosità, possono condurre una vita normale.

foto avis

 

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