La Fano-Grosseto resta un miraggio : mancano i soldi

Pesaro.- Il direttore generale della Confcommercio Marche Nord Amerigo Varotti ha incontrato l’assessore regionale alle infrastrutture Francesco Badelli, a seguito delle ultime notizie stampa sulla Fano Grosseto.

In un articolo uscito nella giornata di domenica scorsa, è riportata una nota del ministro delle infrastrutture Matteo Salvini, secondo cui alla Fano-Grosseto manca il 90 per cento dei soldi necessari per realizzarla. E non ci sono progettazioni definitive per 9 degli 11 tratti.

«Questa opera è da Confcommercio, da sempre – spiega Varotti – considerata di estrema importanza per lo sviluppo economico e turistico dell’intera provincia di Pesaro Urbino. Per la Fano Grosseto, già in passato, abbiamo messo in campo diverse iniziative. Lo scorso novembre, ad esempio, presso la sede di Confcommercio a Fano avevamo promosso un incontro proprio con l’assessore Francesco Baldelli sulla situazione delle infrastrutture e in particolare il completamento dell’eterna incompiuta Fano-Grosseto».

Varotti ha espresso a Baldelli preoccupazione per le dichiarazioni di Salvini, in particolare per il non finanziamento dell’opera. L’assessore regionale ha fatto chiarezza: «L’equivoco sulle priorità, credo, sia nato dal fatto che il ministro abbia parlato di progetti immediatamente cantierabili, cioè pronti a partire. Sappiamo tutti che per la Fano-Grosseto, purtroppo, scontiamo un ritardo di 15-20 anni sulla tabella di marcia, a causa dell’immobilismo di chi ha governato le Marche in passato senza disegnare alcuna visione complessiva delle infrastrutture. Quando la Giunta Acquaroli si è insediata nel settembre 2020, abbiamo trovato l’opera declassificata a 2 corsie. Siamo ripartiti da zero – prosegue l’assessore-  rimboccati le maniche ed abbiamo impresso un significativo cambio di passo ottenendo un risultato decisivo: quello di riattivare la progettazione, tra l’altro compatibile con le 4 corsie anche nel tratto marchigiano. “

Baldelli ricorda ancora che “l’Anas ha affidato il compito ai progettisti su nostra richiesta il 18 ottobre.”  Da lì si valuterà quale progetto scegliere per poi sottoporlo ad approvazione della Commissione gallerie e del Consiglio superiore dei lavori pubblici. Insomma, tempi vaticani..

Nella foto : Varotti e Baldelli

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