La pressione fiscale sta “uccidendo” la nostra economia

Ancona 11 febbraio.- “La pressione fiscale sta uccidendo la nostra economia”. E’ quanto denuncia CNA che lunedi ad Ancona ha riunito decine di imprenditori per discutere di tassazione e futuro delle aziende. Un messaggio non nuovo da parte degli artigiani e in generale delle organizzazioni produttive, ma che non sembra essere stato fino ad ora ascoltato da istituzioni e partiti che si alternano al governo. Nelle Marche, la tassazione media sulle pimi va dal 57% al 62% : un livello da molti giudicato insostenibile per le attività imprenditoriali più piccole e che devono fare i conti con il calo della domanda generale in ogni settore.

Per Marzio Sorrentino, responsabile sindacale di Cna Ancona ” Il peso delle tasse è oramai insopportabile . Siamo difronte ad un sistema fiscale che non ha nulla di “equo, semplice e trasparente”. Quando invece dovrebbe essere un obiettivo comune. E il confronto con la politica è l’unica arma, responsabile e fondamentale per provare a far rialzare l’Italia.”

Parole che durante l’incontro di lunedi sera si sono trasformate in numeri con il  resoconto di Claudio Carpentieri, responsabile del Dipartimento Politiche Fiscali e Societarie di CNA. Un lavoro certosino che ha messo al centro un dato: la tassazione vera subita dalle piccole imprese che oggi è del 59,7%, il che significa lavorare mediamente fino al 5 agosto solo per coprire gli oneri fiscali.

Carpentieri non ha mancato di fare uno focus specifico sulla situazione marchigiana con Jesi la più virtuosa fra le città delle Marche (57,3%) e Pesaro “maglia nera” per peso della tassazione (62,8%).

Numeri incontrovertibili, messi nelle mani dei senatori presenti. ” Porteremo queste importanti considerazioni sui tavoli di lavoro del parlamento e della Commissione Industria -ha detto il senatore 5 Stelle, Gianni Girotto, presidente della X Commissione Permanente. ” Stiamo lavorando per ridurre le tasse alle imprese puntando sul risparmio energetico e sui tema della green economy.

Propositivo anche il senatore Lega, Tullio Patassini. ” Il primo Governo Conte aveva iniziato un’opera di detassazione e semplificazione che ora è stata parzialmente rivista al ribasso da questo governo, in particolar modo verso i liberi professionisti e le Partite IVA. Come Lega continueremo a portare la voce degli imprenditori del territorio come questo sui tavoli del Parlamento.”

La classifica delle principali città delle Marche per pressione fiscale

( Dati Osservatorio Tax PMI CNA – www.taxfreeday.it )

  • Jesi 57,3%
  • Fabriano 57,4%
  • Osimo 57,7%
  • Fermo 58,4%
  • Ancona 58,5%
  • Ascoli 58,7%
  • Senigallia 60,%
  • Macerata 60,2%
  • Urbino 60,3%
  • Falconara 61,4%
  • Pesaro 62,8%

 

 

 

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