La violenza di genere nella “Divina Commedia”

Ancona.- È appena stato pubblicato dalla casa editrice Edizioni Libere, il libro “La violenza di genere nella Divina Commedia. Le storie di Francesca da Rimini, Pia de’ Tolomei, Piccarda Donati di Lorenzo Scocciolini. Il saggio inaugura Saggi e dintorni, la nuova collana di saggistica breve del marchio salentino, dedicata a diversi settori disciplinari: linguistica, critica letteraria, storia, critica d’arte, filologia, musica, filosofia, diritto, psicologia, teatro e spettacolo.

Il libro è distribuito e promosso sul territorio nazionale da Libro Co. Italia. L’autore marchigiano Lorenzo Scocciolini è il vincitore del Primo Premio della I Edizione del concorso letterario “Le donne nella Divina Commedia, organizzato lo scorso anno da Edizioni Libere, per omaggiare il “Sommo Poeta”, a settecento anni dalla sua scomparsa.

“L’ultima fatica letteraria di Lorenzo Scocciolini – si legge in una nota di presentazione – caratterizzata da una scrittura colta e ricercata, affronta il tema della violenza contro le donne nella Divina Commedia, attraverso una trattazione accurata delle storie di Francesca da Rimini, Pia de’ Tolomei, Piccarda Donati, tre personaggi femminili tra i più suggestivi e amati di tutti i tempi, collocati nelle tre cantiche, vittime di abusi fisici e psicologici. Descritte sia singolarmente che nella loro significativa reciprocità, sono donne violate, tradite, private della libertà di scelta, che segnano tappe fondamentali della crescita interiore, intellettuale e spirituale di Dante Alighieri.
Rileggere certe figure della Divina Commedia – si aggiunge – ci aiuta a capire meglio, secondo i limiti ideologici del tempo, le molteplici potenzialità di una poetica che oltrepassa il tempo e lo spazio perché sa andare al cuore delle passioni, dei sentimenti e alle radici dell’odio e della crudeltà. Ancora oggi nonostante l’emancipazione femminile, il progresso culturale, civile ed economico, un più alto livello di istruzione tra la popolazione, il femminicidio e la violenza di genere continuano a mietere vittime, annientando qualsiasi legittimo diritto di autonomia e libertà, ovvero ogni azione che si opponga ad un sistema molto solido di dominio maschile nella sfera familiare e in quella pubblica.”

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