Le banche e Cdp finanziano il Gruppo Fileni con 60 milioni. Ma alle pmi ?

Cingoli (Mc), 9 settembre  – Da che mondo è mondo, i soldi vanno dove ci sono già. E le banche li prestano a chi ne possiede già molti, e comunque a chi fornisce garanzie massime per il loro rientro, con tanto di lauti interessi. Molto minore è invece, specie da alcuni anni a questa parte, l’attenzione degli istituti di credito o delle società finanziarie, per le piccole e medie imprese, che in Italia sono il 90% del totale. Nonostante la crisi globale, il crollo dei redditi e dei consumi, l’austerità imposta agli Stati dalle regole europee, Basilea 1 e 2, le guerre commerciali, i dazi e quant’altro.

Di recente anche nelle Marche, il Gruppo Fileni che è tra i primi produttori di carni avicole italiane , ha raggiunto un importante accordo con un pool di banche. La Fileni Alimentare Spa, holding operativa della famiglia di imprenditori jesini, ha ottenuto infatti da Unicredit, Monte dei Paschi , Cassa Depositi e Prestiti , Iccrea e Finit un finanziamento di 60 milioni di euro – in forme diverse – per il sostegno agli investimenti dell’azienda alimentare. Tutto questo, dicono dalla Fileni, grazie alla “qualità del piano industriale 2019-2021 “. Sarà certamente vero, e anzi l’operazione era quasi dovuta, per un gruppo che fattura 410 milioni di euro e da lavoro a 2 mila persone, indotto escluso.  E che continua a crescere, da molti anni ad oggi.

Ma 60 milioni sono proprio tanti soldi, e forse chi li detiene e per mestiere dovrebbe impiegarli laddove servono, avrebbe potuto anche pensare di distribuirli diversamente. Magari a qualche decina di piccole realtà imprenditoriali che sono l’ossatura anche del sistema produttivo marchigiano, e che fanno molta fatica – specie dopo la chiusura e le difficoltà di alcuni storici distretti industriali – a restare sul mercato, e soprattutto ad operare sul territorio e non andare all’estero. E ciò proprio per aiutare il territorio regionale, la sua economia, l’occupazione e il futuro di migliaia di giovani e famiglie . Oltre che per attenuare il rischio finanziario, concentrato su un solo partner. Ma tant’è. Anche questa volta si è fatto in maniera classica e sicura. Speriamo che almeno non continuino a dirci che i soldi non ci sono..

 

 

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