Le opere in bronzo di Ligabue in mostra al Museo Tattile Omero di Ancona dal 7 aprile

 

 Inaugura domani pomeriggio 7 aprile e sarà visitabile fino al 24 giugno, la mostra Antonio Ligabue. Il realismo della scultura al Museo Tattile Statale Omero di Ancona. Al saluto delle autorità seguiranno gli interventi di Aldo Grassini, Presidente del Museo Tattile Statale Omero, del curatore della mostra Antonello Rubini e della proprietaria e prestatrice delle opere Patrizia Lodi della Galleria Centro Steccata Parma.

In mostra trentuno bronzi – affiancati da tre dipinti – del “buon selvaggio” dell’arte italiana, quasi tutti a soggetto animale che coprono un arco cronologico dal 1936 al 1958: potenti e realistiche, le sculture venivano realizzate da Ligabue in creta, adoperando l’argilla che trovava abbondante sulle sponde del Po, nella Bassa reggiana, dov’era stato “catapultato” nel 1919 a seguito di un’espulsione dalla natia Svizzera, rimanendovi fino alla morte.

“Una fedele resa realistica unita ad una potente forza espressiva” così il curatore Antonello Rubini esalta il Ligabue scultore che nell’allestimento multisensoriale progettato dall’architetto Alessandra Panzini potrà essere apprezzato nella sua pienezza. Una mostra tattile, con suggestioni olfattive e sonore, dove tutti potranno esplorare le opere con le mani

“L’arte di Ligabue – scrive Grassini – nella sua primordiale immediatezza, ci fa entrare nel groviglio delle paure e del bisogno di rivalsa che costituiscono la sostanza della sua psiche, ma unitamente anche all’amore per la natura e al desiderio di mantenere sempre un rapporto con essa, autentico perché immediato.”

Ad integrare la narrazione in mostra anche filmati e video documentari sull’artista.

Il catalogo, edito da De Luca Editori d’Arte, contiene le riproduzioni delle opere, i testi di Marzio Dall’Acqua, Mario De Micheli, Aldo Grassini, Patrizia Lodi, Nicola Micieli, Sergio Negri, Antonello Rubini e la nota biografica dell’artista.

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