L’edilizia stenta a ripartire, +1.2% nel primo semestre 2018. Calano ancora gli addetti

Ancona 24 settembre.- Apertura di 2018 moderatamente positiva per le costruzioni marchigiane. Secondo i risultati dell’Indagine semestrale condotta dal Centro Studi regionale di Confindustria su un campione di aziende associate, la produzione complessiva nel primo semestre dell’anno è risultata in aumento dell’1,2% in termini reali rispetto al primo semestre 2017. Tutti i principali comparti hanno registrato risultati appena positivi, confermando la fase di incertezza che ancora interessa il settore. Più favorevoli le indicazioni provenienti dall’edilizia non abitativa, più vivace rispetto alla componente abitativa e ai lavori pubblici.
Riguardo all’edilizia abitativa, il primo semestre 2018 mostra un debole recupero , con un aumento della produzione di appena lo 0,7%. Il modesto recupero sperimentato da questo comparto ha condizionato l’intero settore delle costruzioni, data la sua rilevanza in termini di volumi prodotti e occupazione. Rimane stabile (28% contro 29% della precedente rilevazione) la quota di operatori interessata da variazioni positive della produzione, mentre scende la frazione di operatori con variazioni in calo (60% contro 62% della rilevazione del secondo semestre 2017). Debole anche la performance della componente pubblica (+0,6%), in calo rispetto alla dinamica sperimentata negli ultimi semestri.
Positiva invece la dinamica dell’edilizia non abitativa anche nel primo semestre del 2018 (+3,6%), legata probabilmente al lieve miglioramento congiunturale osservato nell’industria manifatturiera e alla ripresa dei piani di investimento di alcune imprese. Molto contenuto l’aumento dei lavori pubblici, in aumento (+0,9%) rispetto al primo semestre 2017.
Il risultato congiunturale non incoraggiante di inizio 2018 si è riflesso sulla dinamica dei livelli occupazionali, che si sono complessivamente ridotti. Secondo le stime di Confindustria Marche, l’occupazione è diminuita dello 0,4% per gli impiegati e dell’1,2% per gli operai. Alla dinamica osservata nel mercato del lavoro è corrisposto un lieve aumento del monte ore lavorate rispetto al primo semestre 2017 (+3,3%). Nel primo semestre 2018, le ore di CIG autorizzate sono risultate 712.911 (+6,1% rispetto allo stesso periodo del 2017). L’aumento ha riguardato sia la componente ordinaria (+13,7%) sia quella straordinaria (+1,5%) mentre la componente in deroga ha mostrato una flessione (-69,8%).

Commenti

Comments are closed.